dittongodittòngo s. m. [dal lat. tardo diphthongus gr. δίϕϑογγος, comp. di δι- «due» e ϕϑόγγος «suono»] (pl. -ghi). – 1. Gruppo di due vocali che si seguono nella medesima sillaba, e delle quali una [...] per evitare ambiguità con notare e votare). Viceversa, l’uso moderno (scritto e parlato) ha ormai soppresso definitivamente il dittongo, anche in posizione tonica, quando sia preceduto da i, o da consonante palatale, o da un gruppo formato da muta ...
Leggi Tutto
erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, [...] di pronuncia del greco classico, che prende nome da Erasmo da Rotterdam, il quale sosteneva che i dittonghi grafici dovevano anticamente valere come effettivi dittonghi e che η valeva e (etacismo) e non i (itacismo) come invece sosteneva G. Reuchlin ...
Leggi Tutto
accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà [...] che, almeno teoricamente, potrebbero essere scambiati per bisillabi (chiù, piè, più, può, e anche ciò, già, giù, che contengono dittonghi apparenti, ma non qui e qua dove non può esserci equivoco). È inoltre facoltativo segnare l’accento per indicare ...
Leggi Tutto
improprio
impròprio (ant. e pop. impròpio) agg. [dal lat. improprius]. – 1. a. Non proprio, riferito soprattutto a parole, locuzioni e sim. adoperate in un senso o in un modo diverso da quello che hanno [...] digrammi o trigrammi vocalici che hanno perso da tempo (o, in qualche caso, non hanno mai avuto) la pronuncia dittongata, come in francese ou 〈u〉, eau 〈o〉. c. Preposizioni i., quelle costituite da parole appartenenti ad altre categorie grammaticali ...
Leggi Tutto
ascritto
agg. [dal lat. adscriptus, part. pass. di adscribĕre «iscrivere, registrare», e anche «scrivere accanto, aggiungere»]. – 1. non com. Inserito in un gruppo, accolto fra i membri di un’associazione: [...] : l’impresa, l’iniziativa va a. a suo merito. 3. Scritto accanto: iota a., nella grafia del greco, l’iota dei dittonghi ᾱι, ηι, ωι quando è scritto accanto alla vocale ᾱ, η, ω (ciò che avviene di regola nella grafia maiuscola), anziché sottoposto ...
Leggi Tutto
chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, [...] ermetica di un contenitore, ecc. c. In fonologia, ch. di un dittongo, processo (detto anche monottongazione) per il quale le due vocali di un dittongo si contraggono in una sola: così i dittonghi latini au, ae si sono chiusi nelle vocali romanze o, e ...
Leggi Tutto
dittongare
v. tr. e intr. [der. di dittongo] (io dittòngo, tu dittònghi, ecc.; come intr., aus. avere). – Attuare o subire una dittongazione: nel passaggio dal latino all’italiano, la «ŏ» tonica ha dittongato [...] (o si è dittongata) in «uo». ...
Leggi Tutto
perbene
perbène (o 'pér bène') locuz. usata come agg. invar. e come avv. – 1. Con funzione di agg. (per lo più in grafia unita), onesto, probo, sotto l’aspetto sociale e morale: una persona p.; una casa [...] in grafia unita): una signora perbenino; una ragazza tutta perbenino; le ragazze, con la voce perbenino languida su vocali e dittonghi, fanno il bagno e prendono il sole (Raffaele La Capria); talora con tono leggermente iron.: un lavoro fatto proprio ...
Leggi Tutto
semiconsonante
s. f. [comp. di semi- e consonante, sul modello di semivocale]. – In linguistica, sinon. di semivocale, usato però quasi esclusivam. per quelle semivocali che precedono una vocale e costituiscono [...] , due classi tra le quali non c’è opposizione fonologica: la i di Cairo e la u di Laura, vocali asillabiche nei dittonghi discendenti ài e àu, sono vere vocali né più né meno che la o di Paolo, possono come questa pronunciarsi sillabiche in una ...
Leggi Tutto
sinalefe
sinalèfe s. f. [dal lat. synaloephe, gr. συναλοιϕή, der. di συναλείϕω «fondere insieme» (comp. di σύν «con, insieme» e αλείϕω «ungere»)]. – Nella metrica classica (dov’è nota anche con il nome, [...] meno com., di sinecfonesi), pronuncia di due vocali (o dittonghi), che si trovino l’una alla fine di una parola e l’altra all’inizio della parola successiva, come se fossero una sola sillaba; è presente anche nella metrica italiana, dove è di norma ...
Leggi Tutto
Si dicono mobili i dittonghi (➔ dittongo) ie e uo per la possibile alternanza, nell’ambito di una stessa famiglia lessicale o di uno stesso paradigma verbale, di forme con dittongo ie [ˈjɛ] e uo [ˈwɔ] in sillaba tonica e forme con vocale semplice...
Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle semiconsonanti sulla base della posizione...