erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di ErasmodaRotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, [...] gli ideali erasmiani. In partic., pronuncia e., forma particolare di pronuncia del greco classico, che prende nome daErasmodaRotterdam, il quale sosteneva che i dittonghi grafici dovevano anticamente valere come effettivi dittonghi e che η valeva ...
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tolleranza
s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che [...] t. per le idee altrui; pur essendo un uomo all’antica, ha sempre dato prova di t. nei riguardi dei giovani e della contestazione giovanile; ErasmodaRotterdam fu l’assertore del principio della t.; la complessa storia del problema della t. religiosa ...
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reuchliniano
(o reucliniano) 〈roikli-〉 agg. [der. del nome dell’umanista ted. Johannes Reuchlin (1455-1522)]. – In filologia classica, pronuncia r., particolare modo (usato in età moderna) di pronunciare [...] trae origine dal fatto che J. Reuchlin sostenne la legittimità di tale pronuncia tradizionale contro i primi pareri contrarî espressi verso la fine del 15° secolo: al Reuchlin si oppose con maggior fortuna ErasmodaRotterdam (v. erasmiano). ...
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Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni nel convento agostiniano di Emmaus (o Steyn),...
Erasmo da Rotterdam
Erasmo
1466 o 1469
Nasce a Rotterdam
1478
Entra nel convento agostiniano di Steyn
1492
Viene ordinato sacerdote
1494-99
Si reca in Francia
1499-1500
Viaggio in Inghilterra
1506-09
Viaggio in Italia
1509
Tornato in...