esegeticaeṡegètica s. f. [femm. sostantivato di esegetico; cfr. lat. tardo exegetĭce]. – L’esegesi, intesa non come attività, ma come arte o scienza della interpretazione e spiegazione critica dei testi. ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione [...] C.); s. vedico, la lingua dei Veda; s. ieratico, la lingua dei testi successivi ai Veda, cioè della letteratura esegetica; s. misto (o s. buddistico ibrido), forma pracrita medioindiana usata in alcune cerchie buddistiche. Scrittura s., scrittura che ...
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protovangelo
protovangèlo (o protoevangèlo) s. m. [comp. di proto- e (e)vangelo]. – 1. Denominazione tradizionale del passo del libro del Genesi 3, 15 («E io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra [...] e il lignaggio di lei; questo ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno»), che è stato considerato dalla tradizione esegetica e teologica un primo annuncio di salvezza e di riscatto dal peccato di Adamo. 2. Con altro sign., è stato chiamato P ...
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gioachimismo
s. m. [der. di I0achim, forma lat. del nome Gioacchino]. – Orientamento della spiritualità tardo-medievale che trae origine dall’opera esegetica di Gioacchino da Fiore (c. 1135-1202), e [...] particolarm. dalla concezione della storia da lui sviluppata, seguita soprattutto in alcuni ambienti spirituali francescani della seconda metà del sec. 13°. Sulla base di un’interpretazione allegorica ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, [...] 113, ed è esclusivamente riferita alla Santa Sede e alla Chiesa Universale). e. Senso m., nella prevalente tradizione esegetica medievale, uno dei quattro modi d’interpretazione della Bibbia; gli altri sono: letterale, allegorico, anagogico. 2. s. f ...
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decisore
deciṡóre s. m. [der. di decidere], raro. – Chi decide. Al plur., decisori, i talmudisti che in base alla letteratura talmudico-rabbinica offrivano pareri in materia dogmatica, filosofico-religiosa [...] ed esegetica e anche nel campo dei diritto, della morale, del rito e del cerimoniale. ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con [...] la filosofia aristotelica; il testo stesso di Aristotele è studiato filologicamente alla luce di una meglio conosciuta tradizione esegetica greca (con una preferenza per le opere di retorica, poetica e politica); vengono rivalutate le tradizioni ...
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talmudico
talmùdico agg. (pl. m. -ci). – Del Talmūd, che concerne il Talmūd, nome ebraico delle due grandi opere che raccolgono esegesi biblica, e soprattutto consulti giuridici a commento della mishnāh [...] e palestinese, elaborati, in aramaico letterario, tra il 1° e il 6° sec. d. C.; le norme t., le leggende t.; gli studî t., la tradizione esegetica t. (anche assol., come s. f., talmudica, il complesso degli studî e lo studio stesso del Talmūd). ...
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midrāsh L’indagine esegetica dei testi sacri, quale fu praticata dai dottori ebrei nell’epoca post-biblica, e i libri in cui tali risultati sono esposti.
Scrittore cristiano (n. seconda metà sec. 1º - m. prima metà sec. 2º). Scrisse un'opera esegetica sui detti del Signore (Λογίων κυριακῶν ἐξήγησις), basata sui Vangeli come sulla tradizione orale dei "presbiteri": dei pochi e oscuri frammenti...