giudice-ragazzino
(giudice ragazzino), loc. s.le m. Magistrato di giovane età, all’inizio della carriera, particolarmente impegnato nel proprio lavoro. ◆ si punta a un congruo allargamento dei posti [...] ragazzini: non era riferito al vostro figliolo che ammiro» / Lettera di Francesco Cossiga ai genitori del pm [Rosario] Livatino [testo] Dodici anni fa aveva definito «giudici ragazzini» i magistrati di prima nomina, trasferiti dal Csm in posti «caldi ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, [...] pace di Cambrai del 1529, così detta perché conclusa con la mediazione di Luisa di Savoia, madre del re di Francia Francesco I, e di far cessare i litigi con il proprio intervento. Giudice di pace, figura tipica dell’amministrazione della giustizia ...
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processo
1. MAPPA Un PROCESSO è, in generale, una successione di fenomeni che presenta una certa unità o si svolge in modo omogeneo e regolare (p. storico; accelerare, rallentare il p. di invecchiamento); [...] un terzo imparziale e disinteressato (il giudice), che ha l’autorità di emettere lo svolgersi (il p. dello spirito, del pensiero, della storia), mentre 8. in giusto che io vada”.
Fabrizio De André,
Francesco De Gregori,
La cattiva strada
Vedi anche ...
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cossighiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Francesco Cossiga; aderente all’Udr (Unione democratica per la Repubblica), partito da lui fondato nel 1998; relativo a Francesco Cossiga [...] un bravissimo magistrato. Non è più, anagraficamente, un «giudice ragazzino» di cossighiana memoria. Simone Luerti, 43 anni, dal nome proprio (Francesco) Cossiga con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Repubblica del 9 dicembre 1990 ...
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defamiliarizzazione
s. f. Il progressivo abbandono del connotato familiare, dell’essere appannaggio di un sistema familiare. ◆ Il nuovo modo di concedere crediti (senza chiedere garanzie personali all’imprenditore, [...] », nota [Roberto] DelGiudice. Così entra in campo il private equity che con mosse diverse - fusioni, crescita interna, defamiliarizzazione - punta «a creare massa critica, a fornire maggiore competitività alle imprese». (Francesco Spini, Stampa, 13 ...
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comiziare
v. intr. Fare un comizio; con tono ironico, sproloquiare. ◆ Ma è proprio questa l’anima della tv! L’incompetenza. Che porta i cantanti a comiziare, i politici a cucinar risotti, i cuochi a [...] e, sotto i ritratti di Francesco Giuseppe e della principessa Sissi, fa finta che il leader del Pd non sia a comiziare dal s. m. comizio con l’aggiunta del suffisso -are1.
Già attestato nella Repubblica del 28 giugno 1984, p. 4 (Antonio DelGiudice). ...
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salva-premier
agg. inv. Che mette al riparo il primo ministro da eventuali azioni giudiziarie a suo carico. ◆ La Procura, in particolare, considera validissime anche le prove raccolte dopo le nuove norme [...] piano) • Le ventitré pagine stilate dal giudiceFrancesco Amirante chiariscono con ogni evidenza giuridica la portata di parere che hanno messo a punto i due relatori della sesta commissione del Csm [Livio] Pepino (Md) e [Fabio] Roia (Unicost). ( ...
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pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati [...] squadra, rinforzata dall’ingresso di Francesco Greco per le indagini economiche 2005, p. 29, Cronaca) • Nel gennaio del 1980, i primi arresti. Bruno Fantuzzi, laurea in morte. Si ipotizza che il giudice Emilio Alessandrini sia stato eliminato da ...
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motivo2
motivo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.; cfr. movente]. – 1. Stato d’animo, convinzione intellettuale, principio morale e sim. che, influendo sulla volontà, spinge ad agire in un determinato [...] , per i quali si chiede al giudice superiore la riforma di una sentenza. del Gattopardo ... erano attinti alla desolazione stessa del principe solitario che non si era degnato di cercarsi un suo daffare nel consorzio dei suoi contemporanei (Francesco ...
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Cardinale e diplomatico (Roma 1674 - ivi 1725); fu viceré di Sicilia dal 1701 al 1705; rappresentò poi (1714) Filippo V presso Luigi XIV. Grande inquisitore (1712) e ministro (1715), fu estromesso dall'Alberoni (1716) e si rifugiò a Roma.
Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus o Conti a visualizzare un multisecolare...