occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] proprio, l’o. destro, l’o. sinistro; la mitologia greca immaginava i ciclopi con un o. solo in mezzo alla fronte; essere Con riferimento diretto o indiretto all’atto del guardare, al movimento o alla direzione dello sguardo: stare con gli o. bassi, ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] ), in quanto entità finita che li contiene e ne influenza il movimento, secondo la teoria dei luoghi naturali (alto e basso, avanti al tempo. In ottica, s. immagine e s. oggetto, i due assiemi dei punti immagine e dei punti oggetto coniugati per un ...
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televisione
1. La TELEVISIONE è il sistema che consente di trasmettere a distanza immagini fisse o in movimento, accompagnate da suoni; questa trasmissione avviene per mezzo di un’apparecchiatura di [...] in un segnale elettrico, e di un’apparecchiatura ricevente (televisore) che riceve il segnale e lo ritrasforma in un’immagine (t. in bianco e nero, a colori). A questo tipo originario di televisione, detta radiotelevisione perché realizzata mediante ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, [...] parte della luce e abbassando la vivacità dei toni nell’immagine in esso riflessa, permette di valutare meglio l’entità dei leggibile solo ponendo il foglio davanti a uno specchio, con movimento della mano da destra verso sinistra. c. In architettura ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] punto di arrivo. Più precisamente, se il verbo è di 1a persona, il movimento s’intende verso il luogo dov’è (o va, o sarà) la è frequente l’uso col dativo: gli venne in sogno l’immagine del fratello morto; gli erano venute le lacrime agli occhi; di ...
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quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo [...] che dia l’impressione di una scena filmata senza soluzioni di continuità: q. mobile, quando le immagini sullo schermo appaiono in movimento, anche se ottenuto con movimenti della macchina da presa nella ripresa di oggetti immobili; q. fisso, quando l ...
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mossa
mòssa s. f. [femm. sostantivato di mosso, part. pass. di muovere]. – L’atto del muoversi o del muovere; movimento singolo e rapido. In partic.: 1. a. Movimento del corpo o di una parte di esso: [...] la dea (Dante). b. Nei giochi della dama o degli scacchi, il movimento di un pezzo sulla scacchiera (detto anche, meno comunem., tratto): ha primo verso dello stornello. b. Concetto, pensiero, immagine, e sim., che costituisce il motivo ispiratore di ...
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imprimere
imprìmere v. tr. [dal lat. imprimĕre, comp. di in-1 e premĕre «premere»] (pass. rem. imprèssi, imprimésti, ecc.; part. pass. imprèsso). – 1. Premere sopra; lasciare, mediante la pressione, [...] , un concetto, una nozione, o un ricordo, delle parole, un’immagine, ecc.), fissare saldamente: Amor ... nel cor m’ha impresso La fregio impresso in oro. 3. Dare, comunicare, in frasi come i. movimento, i. velocità, i. una spinta a un corpo, e sim. ...
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fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, [...] delle inquadrature, l’illuminazione, gli effetti di luce e di movimento che sono atti a dare la massima espressività alla ripresa . 5. fig. Descrizione viva ed efficace di un avvenimento; immagine fedele, fisica o anche morale, di una persona: le tue ...
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torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati [...] solare verso un sistema ottico fisso che forma l’immagine al livello del suolo o addirittura in locali ’ultimo, i danzatori formano una piramide la quale incede a doppio movimento, uno progressivo e l’altro di rotazione, cantando un inno in ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto all’immagine
Diritto della personalità...
Nome d'arte del pittore e scultore francese Jean-Pierre Vasarély (Parigi 1934 - ivi 2002), figlio di Victor Vasarely. Da una ricerca legata ai principî del costruttivismo giunse a indagare i fenomeni della percezione ottica e psichica e, nel...