infallibilitainfallibilità s. f. [der. di infallibile]. – Carattere, condizione, privilegio di persona o cosa che è o si ritiene infallibile; impossibilità di sbagliare, d’ingannarsi, o d’indurre in [...] errore: l’i. di Dio; i. di un oracolo, di un giudizio, di una norma, di una previsione, di un rimedio. Nella teologia cattolica, prerogativa soprannaturale per cui la Chiesa nel suo insieme, e il papa ...
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infallibilista
s. m. e f. [der. di infallibile] (pl. m. -i). – Fautore, assertore dell’infallibilità del papa; il termine, oggi disusato, nacque durante le polemiche che nel sec. 19° precedettero la [...] definizione dogmatica dell’infallibilità pontificia. ...
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carisma
s. m. [dal lat. eccles. charisma, gr. χάρισμα, der. di χάρις «grazia»] (pl. -i, ant. carìsmati). – 1. Nel linguaggio religioso, la grazia come dono elargito da Dio. In partic., nel linguaggio [...] , un dono soprannaturale straordinario concesso a una persona a vantaggio della comunità (per es., il dono dell’infallibilità, la virtù profetica, la possibilità di operare guarigioni miracolose): possedere, esercitare un carisma. 2. Nelle scienze ...
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molinismo
s. m. – In teologia, il sistema proposto dal gesuita spagnolo Luis de Molina (1536-1600) per conciliare la libertà umana con l’efficacia della grazia divina: escludendo che la grazia predetermini, [...] per sua natura, la volontà umana, l’infallibilità della grazia viene spiegata mediante l’infallibile previsione divina del futuro consenso della volontà umana all’aiuto della grazia stessa, per cui si vengono a distinguere una grazia «sufficiente», ...
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indefettibilita
indefettibilità s. f. [der. di indefettibile], letter. – L’essere indefettibile (soprattutto nel sign. 2: i. di un sentimento. In partic., nella teologia cattolica, i. della Chiesa, verità [...] ) la quale afferma che la Chiesa è un’istituzione destinata a durare sino alla fine del mondo, sempre identica a sé stessa nelle sue caratteristiche specifiche (gerarchia, infallibilità, visibilità), pur attraverso lo storico, ma omogeneo, sviluppo. ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] [...] buon c., un cattivo c.; Vecchi cattolici, gruppo di cattolici tedeschi che non vollero riconoscere il dogma dell’infallibilità pontificia proclamato al Concilio Vaticano del 1870: se ne hanno ancora comunità in Germania, Svizzera, Austria. Per estens ...
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antirelativista
(anti relativista), s. m. Chi si oppone a ogni forma di relativismo. ◆ «[Silvio] Berlusconi […] forse sotto l’infausta influenza di [Gianni] Baget Bozzo e [Angelo] Panebianco, cioè il [...] con la tradizione cristiana d’Oriente, ed è misterica, perfino misteriolatrica, nei suoi gesti meticolosi, nella sua infallibilità liturgica. La nostra, in volgare, è nichilistica. Il Papa antirelativista non può sentirla che predata dal Relativo ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del [...] fu rivolta contro uomini come Lamennais, de Maistre, Lacordaire. Al Concilio Vaticano I come ultramontanisti erano indicati tutti i sostenitori dell’infallibilità pontificia e ultramontani furono chiamati in Germania gli avversarî del Kulturkampf. ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi [...] Pietro in Vaticano dal 1869 al 1870 (sospeso per la presa di Roma): sancì, fra l’altro, la formula dogmatica dell’infallibilità del pontefice con la costituzione «Pastor aeternus»; Concilio v. II, indetto da Giovanni XXIII nel 1962 e chiuso da Paolo ...
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scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: [...] , tra il mistico e lo s. (Carducci). Come s. m., seguace, rappresentante della scolastica: la fede degli s. nell’infallibilità di Aristotele. c. Come s. m., al plur., gli s., denominazione usata spesso nella storia della giurisprudenza per indicare i ...
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infallibilità Secondo la Chiesa cattolica, prerogativa conferitale da Gesù Cristo perché fosse fedele custode e trasmettitrice del deposito di verità affidatole. Importa una speciale assistenza divina, che preserva dalla possibilità di errare...