leccioléccio s. m. [lat. ilĭceus, agg. di ilex ilĭcis «leccio»]. – Albero sempreverde delle fagacee (Quercus ilex), detto anche elce o elcio, che fa parte della macchia mediterranea; può raggiungere [...] 25 m di altezza e 1 m di diametro; ha chioma ampia e folta, foglie coriacee, oblunghe o ovate, biancastro-tomentose nella pagina inferiore, verdi scure e lucide in quella superiore, e ghiande di forma ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere [...] la più diffusa delle nostre querce, la q. rovere o rovere (Q. petraea), che vive nei boschi con suoli acidi, la q. leccio o leccio (Q. ilex), con foglie lanceolate o ellittiche, di solito intere, la q. da sughero o sughera (Q. suber), la q. cerro o ...
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macchia2
màcchia2 s. f. [uso estens. della voce prec.: l’insieme delle piante forma una chiazza di colore diverso da quello del terreno circostante]. – 1. a. In senso ampio, boscaglia: in folta m. o [...] poco rigorosa, viene fatta tra m. alta, detta a volte m. foresta, rappresentata da boscaglie alte fino a 4-5 m con dominanza di leccio, corbezzolo, a volte anche di sughera, e una m. bassa, con altezza media di 1,5-2 m, costituita di cisti, filliree ...
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elcino
agg. [der. di elce], poet. – Dell’elce o leccio, di legno di leccio: Gli e. carri carichi di grano tu guideresti ai nostri limitari (S. Satta). ...
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querceto
quercéto s. m. [dal lat. quercetum, der. di quercus -us «quercia»]. – Bosco di querce, tratto di terreno piantato a querce (anche querceta). I querceti, che possono essere sempreverdi o decidui, [...] seconda che siano formati da querce sempreverdi (come il leccio) o caducifoglie (come la roverella), assumono nomi specifici quando siano caratterizzati da una determinata specie: lecceti (per i boschi di leccio), cerreti (per quelli di cerro), ecc. ...
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mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi [...] , quella caratterizzata, più tipicamente verso le coste, dal bosco sempreverde a sclerofille (con dominanza di querce sempreverdi: leccio e sughero), dalla macchia ricca di specie xerofile (lentisco, ginepro, mirto, ecc.) e da tipi da questa ...
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elce
élce (ant. élice) s. f. o m. [lat. tardo ēlex ēlĭcis, lat. class. īlex īlĭcis]. – Altro nome della pianta del leccio (Quercus ilex): i fior di color mille Sparsi sotto quell’elce antiqua e negra [...] (Petrarca); E d’elci annosi e folti un bosco opaco (Caro) ...
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bruscello
bruscèllo s. m. [prob. da arbuscello; per il sign., cfr. maio], tosc. – 1. Ramo fronzuto; in partic., il ramo di leccio o di cipresso, ornato di nastri, campanelli, fiori finti, frutti, ecc., [...] portato processionalmente nello spettacolo che da esso prende il nome. 2. Rappresentazione popolare del contado toscano, originaria del Senese: i bruscellanti iniziano lo spettacolo con una processione, ...
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scopazzo
s. m. [der. di scopa]. – In patologia vegetale, ammasso di molti rametti (detto anche scopa o scopazzo delle streghe), ravvicinati fra loro, più sottili e più deboli del normale, di norma sterili, [...] che si osserva su certe piante legnose, come ciliegio, leccio, abete bianco, e su erbacee, come l’erba medica, e che può durare anche diversi anni senza provocare serî danni alla pianta; si origina dallo sviluppo di un numero anormale di gemme ...
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Quercia sempreverde (Quercus ilex; v. fig.) alta fino a 25 m, con chioma ampia e folta, foglie coriacee, oblunghe od ovate, biancastro-tomentose di sotto, verdi scure di sopra. Le ghiande, che maturano nel corso di un anno, sono ovali, lunghe...
leccio
Luigi Vanossi
È voce toscana e dei dialetti centrali per " elce " (quercus ilex), la quale figura in Fiore CXXIX 11 Ed in mano un bordon di ladorneccio / portava, il qual le donò ser Baratto: già non era di melo né di leccio (cfr....