articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] , e sim., che tratti un particolare argomento: scrivere, pubblicare, leggere un a.; a. di cronaca, di attualità; un a. di l’uso dell’articolo è oscillante: con riferimento a uomo, è frequente nel linguaggio burocr. e nelle citazioni di personaggi ...
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l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre [...] , L è grafia abbrev. dell’ingl. large; nella forma minuscola, l. è abbrev., in opere filologiche e bibliografiche, di libro e del lat. linea «riga»; in citazioni giuridiche, è abbrev. del lat. lex «legge», mentre per l’ital. legge è adoperata ora la ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] hai messo troppe idee, troppe citazioni; vorrei m. nel contratto a dirigere l’azienda (o anche alla direzione dell’azienda); con riferimento ad animali, m. l’ stabilire d’autorità: il governo ha messo per legge che ... g. Opporre, contrapporre: m. ...
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testo3
tèsto3 s. m. [dal lat. textum -i o textus -us, rispettivam. part. pass. neutro e der. di texĕre «tessere»]. – 1. a. Il contenuto d’uno scritto o d’uno stampato, ossia l’insieme delle parole che [...] in un solo insieme sistematico le disposizioni di più leggi successive in vigore sopra una determinata materia. Con ; t. emendato; t. definitivo; citazionidella «Divina Commedia» fatte dal t. della Società Dantesca; t. critico, stabilito in ...
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scheda
schèda s. f. [dal lat. scheda, gr. tardo σχέδη]. – 1. Rettangolo di carta o di cartoncino di dimensioni varie, in bianco o con diciture a stampa, usato per trascrivere dati e annotazioni che possano [...] passato, prima dell’avvento dell’informatica: era usato per registrare parole, dati, citazioni, esempî e altre il nome del candidato prescelto, a seconda di quanto prescrive la legge elettorale; s. bianca, scheda elettorale sulla quale l’elettore non ...
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recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o [...] molto bene la parte dell’ingenua; mi hai ingannato recitando una indegna commedia; è inutile che reciti la parte della gran signora, tanto giur., dire, affermare, prescrivere, in citazioni di articoli di legge: l’articolo 664 del codice penale così ...
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Costituzione emessa nel 426 a Ravenna dall’imperatore romano d’Occidente Valentiniano III e diretta a disciplinare in giudizio le modalità con cui le parti, al fine di vincere la lite, potevano richiamare i pareri forniti sul caso di specie,...
Giurista romano del sec. 2º d. C., vissuto fra l'età di Adriano e quella di Commodo. Nulla sappiamo della sua vita; non conosciamo neppure il suo nome completo, perché Gaius è semplicemente il prenome. Le sue opere sono: i Libri ex Quinto Mucio;...