leggelégge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà [...] di condotta etica, sociale o giuridica. In partic.: l. scritta, o positiva, o assol. legge, quella emanata dagli organi che esercitano il potere legislativo; l. naturale, l’insieme dei principî e sentimenti di giustizia che si ritiene (come, per es ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] sì grande n., che non trovava neuno che fosse sì grande (Novellino). ◆ Avv. naturalménte, per natura, secondo le leggi fisiche che regolano i fenomeni naturali: moto naturalmente accelerato (in fisica, il moto libero di caduta dei gravi nel vuoto ...
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elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano [...] non si limita a estrarre frasi per costruire un riassunto, ma usando un algoritmo di elaborazione del linguaggio naturale «legge» quello che c'è scritto, interpreta l'importanza dei diversi fatti sulla base del proprio «fiuto» giornalistico, tenendo ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] corpo, soprattutto da parte della Terra (secondo la legge della gravitazione universale); in partic., centro di m è definita come la dodicesima parte della massa del più abbondante isotopo naturale del carbonio (cioè il 12C); numero di m. di un ...
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uguale
1. MAPPA L’aggettivo UGUALE si usa per indicare qualcuno o qualcosa che non differisce sostanzialmente da un’altra persona, un altro oggetto o un altro elemento perché ne ha le stesse caratteristiche, [...] o che mantiene lo stesso modo di essere anche se cambiano le condizioni (la legge è u. per tutti; il trattamento è u. per ognuno di noi), 3 cosa che colpisce gli uomini è la loro disuguaglianza naturale nel corpo e nell’anima.
Antonio Fogazzaro,
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virtu
virtù (ant. virtude o virtute, e anche vertù, vertude o vertute) s. f. [lat. virtus-ūtis «forza, coraggio», der. di vir «uomo»; il sign. moderno è dovuto principalmente al lat. cristiano]. – 1. [...] Dante); nel medesimo tempo si troveranno essere destituiti della naturale virtù immaginativa (Leopardi); è limitata all’uso ant merito di, per opera di, grazie a: in v. della legge ..., a norma di tale legge; fu vinto per v. d’incantesimo; per v. (o ...
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diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito [...] di un paese (contrapp. in genere al d. naturale: v. naturale, n. 2 a e giusnaturalismo). Per i varî rami ha dato il d. d’intervenire nei miei affari; non so con quale d. leggi le mie lettere, ecc. c. Locuzioni: a diritto, a buon d., giustamente, ...
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maternita
maternità s. f. [der. di materno]. – 1. a. La condizione dell’essere madre: il desiderio, l’attesa della m.; m. cosciente, voluta con atto di libera scelta, non affidata cioè al caso; m. sostitutiva [...] discendenti, con la quale viene accertata e dichiarata la maternità naturale (v. naturale, n. 4 c). b. Il periodo della vita al parto, regolarmente retribuito e di durata stabilita per legge. c. Il complesso dei vincoli anche affettivi che legano ...
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lettura
s. f. [dal lat. tardo lectura, der. di legĕre «leggere», part. pass. lectus]. – 1. a. L’azione di leggere, di decifrare cioè un testo scritto o stampato: la l. di un manoscritto, di un’iscrizione; [...] una parola, di una frase). b. In senso più ampio, l’atto di leggere prendendo conoscenza di ciò che è scritto o di come è scritto: la l. . lettore). E con uso fig., l. di un ambiente naturale, o sim., come presa di conoscenza o interpretazione. b. L ...
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fattizio
fattìzio agg. [dal lat. facticius «artificiale», der. di facĕre «fare»], non com. – 1. Fatto a mano, o in genere fatto dall’uomo, quindi non naturale, artificiale: copertina f., d’un libro, [...] posticcia; sali f., ricavati dalle ceneri di vegetali; la rivelazione, la leggenaturale, le convenzioni f. della società (Beccaria); assediavano i fornai e i farinaioli, come già avevan fatto in quell’altra f. e passeggiera abbondanza (Manzoni). In ...
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légge naturale Nel linguaggio scientifico, enunciato (detto anche semplicemente legge) che individua e descrive un ordine, una regolarità, una tendenza in fenomeni più o meno complessi e in un determinato ambito di validità. Nelle scienze sperimentali,...
legge scientifica
Benché risalga al pensiero greco l’idea che il mondo naturale, in analogia con quello umano, è governato da leggi, è tuttavia soltanto nell’epoca moderna che nasce il concetto di l. s., o naturale, intesa come relazione costante...