francesefrancéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua [...] franceṡina, ragazza, giovane donna francese (per altre accezioni, v. francesina). ◆ Avv. franceṡeménte, non com., al modo dei Francesi, secondo il costume francese; in francese, o al modo di dire, di parlare, di scrivere proprî della linguafrancese. ...
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lingualìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] o madrelingua (v.); l. sorelle, quelle derivanti, con diversa evoluzione storica, da una medesima lingua d’origine (come, per es., l’italiano e il francese, per la comune derivazione dal latino). Secondo un’antica distinzione: l. del sì, l’italiano ...
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translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere [...] del translinguismo. Tra gli autori famosi che hanno invece scritto in una lingua straniera ci sono per esempio Samuel Beckett (la versione originale di Aspettando Godot è in francese), Joseph Conrad, Vladimir Nabokov e Arthur Koestler: tutti e tre ...
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translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? [...] del translinguismo. Tra gli autori famosi che hanno invece scritto in una lingua straniera ci sono per esempio Samuel Beckett (la versione originale di Aspettando Godot è in francese), Joseph Conrad, Vladimir Nabokov e Arthur Koestler: tutti e tre ...
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romanzo
1. Il nome ROMANZO deriva dall’aggettivo romanzo, che fa riferimento all’insieme delle lingue che derivano dal latino e definiva in origine un testo scritto in volgare e non in latino, che era [...] reali o di pura invenzione (i romanzi cavallereschi in lingua d’oïl e i romanzi del ciclo carolingio, bretone ed ebbe il suo maggiore sviluppo nell’Ottocento e nel Novecento (il r. francese, inglese, russo, italiano; il r. del Novecento; r. breve; r. ...
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demure agg. Di persona, elegante e riservato, sobrio e discreto nel modo di presentarsi e comportarsi; ma spesso, attraverso piattaforme di condivisione come TikTok, viene detto in senso antifrastico, [...] contesti si usa? Demure è un termine inglese (ma di origine francese) di utilizzo non molto comune, nel senso che all’inizio pure dapprima adoperato a spron battuto da persone famose di lingua angloamericana nella locuzione very demure, poi diventa di ...
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s. f. [lat. vacca]. – 1. La femmina adulta dei bovini: allevamento di vacche; vacche da lavoro, da riproduzione, da macello o da carne (carne di vacca, e assol. bollito di vacca), da latte; pelle di vacca [...] largo benessere. 2. fig. a. ant. Bicornia a lingua di vacca, o semplicem. lingua di v., sorta d’incudine. b. Al plur. e. Com. nell’uso corrente e scherz. la locuz. parlare il francese come una v. spagnola (traduz. della frase fr. parler le français ...
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romando
agg. e s. m. [dal fr. romand, ant. romant o romanz che è l’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani», in quanto il francese è una lingua romanza]. – Lingua r., e come s. m. il romando, [...] la linguafrancese parlata, e usata anche come lingua nazionale e ufficiale, in un’ampia zona della Confederazione Elvetica, cioè nella Svizzera r. e nei cantoni r. (i cantoni di Vaud, Ginevra e Neuchâtel, e inoltre, insieme al tedesco, nei cantoni ...
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francesizzare
franceṡiżżare v. tr. [der. di francese]. – Adattare alle usanze francesi; dare forma francese: f. la moda, la lingua; ha francesizzato il proprio cognome. Come rifl. e intr. pron., francesizzarsi, [...] assumere modi, atteggiamenti, ecc. proprî della Francia o della linguafrancese. ...
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franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica [...] le vivide Aure del Franco lido (Manzoni). Lingua f., lingua germanica parlata dai Franchi nelle loro sedi germaniche e quindi nelle nuove sedi della Gallia occid., estintasi poi, sopraffatta dal francese, con la crisi dell’impero carolingio (sec ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali della guerra di corsa (Tunisi, Tripoli,...
Scrittore algerino di lingua francese e araba (Constantine 1929 - Grenoble 1989). Nato in una famiglia di intellettuali della tribù di Keblout, frequentò la scuola coranica, poi la scuola francese. Nel 1946 pubblicò la raccolta poetica, Soliloques,...