magnificomagnìfico agg. [dal lat. magnifĭcus, comp. di magnus «grande» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci, anticam. anche -chi). – 1. a. Che ha e dimostra magnificenza, cioè grandezza e nobiltà d’animo, [...] , ecc., e oggi riservato ai rettori delle università (M. Rettore o Rettore M.); per antonomasia, LorenzoilMagnifico, o assol. ilMagnifico, Lorenzo de’ Medici (1449-1492), signore di Firenze. 2. Riferito a cosa (oggetto, avvenimento, manifestazione ...
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laurenziano
agg. [der. di Laurentius, forma lat. del nome Lorenzo]. – 1. Di san Lorenzo, relativo a san Lorenzo: basilica l.; Biblioteca L. (o Mediceo-Laurenziana) o assol. la Laurenziana s. f., celebre [...] ; per estens., manoscritto, codice l., che si trova in questa biblioteca. 2. Di Lorenzo de’ Medici detto ilMagnifico: la poesia laurenziana. 3. Del fiume San Lorenzo dell’America Settentr.: regione l.; bacino, estuario l., ecc.; in partic., in ...
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mediceo
medìceo agg. – Della famiglia dei Mèdici, signori di Firenze dal 1400 al 1737: la signoria m.; stemma m.; mecenatismo m.; letteratura, arte m., particolarm. quelle del tempo di LorenzoilMagnifico [...] (1449-1492). Cappelle (o tombe) m., costruite da Michelangelo tra il 1524 e il 1533 per la famiglia dei Medici nella Sagrestia nuova della basilica di S. Lorenzo a Firenze. Pianeti m., nome (lat. Medicea Sidera) dato da Galileo, in onore di Cosimo II ...
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strambottesco
strambottésco agg. [der. di strambotto] (pl. m. -chi), non com. – Di strambotto, proprio dello strambotto: forma s.; le composizioni s. di LorenzoilMagnifico. ...
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carnascialesco
carnascialésco agg. [der. di carnasciale] (pl. m. -chi). – Del carnasciale, cioè del carnevale. Canti c.: in senso lato, canti che si accompagnavano ai divertimenti del carnevale dal Quattrocento [...] in poi; in senso stretto, quelli che si cantavano a Firenze nei sec. 15° e 16° (inventati, secondo Lasca, da LorenzoilMagnifico). ...
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omei1
omèi1 interiez. – Variante ant. di ohimè, oimè: Nascosamente gli occhi tuttavia Drizzava alla finestra, ove l’omei Prima di Palemone udito avia (Boccaccio); soprattutto usata come s. m. pl., nel [...] senso di «lamenti, voci di dolore»: Dopo tanti sospiri e tanti omei, Amor, non veggo quel bel viso adorno (LorenzoilMagnifico); Più scorte note a lei Amore insegna e più soavi omei (Carducci). Per estens., dolori che provocano lamenti, avvenimenti ...
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conscendere
conscéndere v. intr. e tr. [dal lat. conscendĕre (solo con il primo sign.), comp. di con- e scandĕre «salire»] (coniug. come scendere), ant. – 1. Ascendere, raggiungere in alto: dobbiamo [...] iudicare la virtù sufficiente a conscender e occupare ogni sublime e excelsa cosa (Alberti). 2. intr. Accondiscendere: fûrno tanto efficaci i mia preghi, Che convenne a mia voglia conscendessi (LorenzoilMagnifico). ...
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febeo
febèo agg. [dal lat. Phoebēus, gr. Φοιβήϊος e Φοίβειος], poet. – Di Febo (in quanto dio del Sole o dio della poesia); sacro a Febo; degno di Febo: La scorta de’ f. raggi lucenti (LorenzoilMagnifico); [...] il docile intelletto Contesi alle febee Vergini sante (Foscolo), alle Muse; estro f., estro poetico. ...
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maio
màio s. m. [dal lat. Maius «maggio»], tosc. ant. – Nella tradizione popolare italiana, spec. della campagna toscana, il ramo fiorito o l’albero (detto anche maggio) che fanciulli e fanciulle portavano [...] durante le feste del maggio, e che gli innamorati piantavano alla porta o alla finestra della bella: Se tu vuo’ appiccare un maio A qualcuna che tu ami (LorenzoilMagnifico). Per estens., albero in genere: La gran varïazion d’i freschi mai (Dante). ...
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rubacuori
rubacuòri (pop. rubacòri) s. m. e f. [comp. di rubare e cuore]. – 1. Chi fa innamorare tutte o tutti di sé, per la sua eccezionale bellezza e capacità di attrazione e seduzione. È quasi sempre [...] caratteristiche fisiche: un nasino r., uno sguardo r.; Ell’ha quegli occhi tanto rubacuori Ch’ella trafiggere’ con egli un muro (LorenzoilMagnifico). 2. fig., scherz. Ricciolo pettinato in modo da ricadere sulla fronte, detto più comunem. tirabaci. ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò la nobile Clarice Orsini. Alla morte...
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 1469 e il 1492, gli anni in cui Lorenzo de’Medici governa la città, Firenze vive una stagione artistica eccezionalmente...