mobilitamobilità s. f. [dal lat. mobilĭtas -atis]. – 1. Condizione di ciò che è mobile; attitudine, capacità e facilità a muoversi, a spostarsi (contrapp. a immobilità oppure a fissità, rigidezza); [...] in vista di possibili trasferimenti o anche in vista di essere impiegato per lavori di utilità sociale: lavoratore in m.; mettere qualcuno in mobilità. Lista di m., lista dei lavoratori esposti al rischio di licenziamento. b. Con sign. affine, in ...
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ascensore sociale
loc. s.le m. Processo che consente e agevola il cambiamento di stato sociale e l’integrazione tra i diversi strati che formano la società. ◆ Certo, essere giovane in una società in [...] . Solo che capitalismo è nome che copre tutto, da sistemi in cui la mobilitàsociale è elevata, a quelli in cui un cerbero autoritario tiene bloccato l’ascensore sociale che permette il ricambio. Il Pd opti per la schumpeteriana distruzione creatrice ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] si propone di sviluppare il senso di solidarietà sociale e di responsabilità individuale, attraverso la libera lavorativa; legname da l., che si presta alla fabbricazione di mobili (contrapp. al legname da costruzione e al legname da ardere); ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, [...] . capitalistica (o industriale) può essere definita come la classe sociale che ha promosso e generalizzato l’impresa privata, il libero mercato e la libera concorrenza, la mobilità dei capitali, la produzione industriale e il lavoro operaio salariato ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, [...] , e in partic. nella società occidentale contemporanea, tale fenomeno assume caratteristiche peculiari in relazione con l’elevata mobilitàsociale, la rapida e vasta diffusione delle immagini tramite i mezzi di comunicazione di massa, la creazione o ...
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modernizzazione
moderniżżazióne s. f. [der. di modernizzare]. – Adattamento, adeguamento agli usi, ai gusti, alla sensibilità dei tempi moderni: fare, svolgere opera di m.; la m. delle istituzioni, dell’apparato [...] anche economici, culturali (urbanizzazione, acquisizione di nuove tecnologie, aumento della mobilitàsociale, crescita dell’istruzione, sviluppo dei servizî sociali, ecc.), conseguenti a processi di industrializzazione promossi da politiche di piano ...
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omogamia
omogamìa s. f. Matrimonio tra persone appartenenti allo stesso ceto o ambito professionale. ◆ Il forte grado di omogamia matrimoniale, unito ai mutamenti nella domanda di lavoro, infatti, oggi [...] La verità è che nemmeno per via sentimentale c’è più mobilitàsociale. I sociologi che studiano il fenomeno sostengono che il grado di più usuali sono i matrimoni tra individui con risorse sociali diverse. Al contrario una società nella quale l’ ...
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demografia
demografìa s. f. [comp. di demo- e -grafia]. – Studio di carattere prevalentemente statistico dei fenomeni concernenti la popolazione, considerata sia sotto l’aspetto statico, cioè nella consistenza [...] civile, professione, religione, ecc.), sia sotto l’aspetto dinamico, cioè nel processo di rinnovamento continuo cui essa è sottoposta per effetto delle nascite, delle morti e degli spostamenti territoriali (migrazioni) e sociali (mobilitàsociale). ...
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reddito di cittadinanza
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie dei cittadini meno abbienti. ◆ [tit.] Via al reddito di cittadinanza / Da domani in vigore. [...] • dalle radici dell’esistenza, bisogna ripartire, perché nessuna organizzazione sociale coesa e giusta può essere fondata su uomo «flessibile», « , creare ammortizzatori sociali capaci di contrastare la versione negativa della mobilità, avviarci verso ...
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reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di [...] di ultima istanza consente di intervenire subito a sostegno di quei lavoratori che non possono più usufruire delle tutele fornite dagli ammortizzatori sociali, sicuramente più bisognosi dei precari che [Nichi] Vendola vuole tutelare con il salario ...
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mobilità sociale Passaggio di individui o gruppi da uno strato sociale all’altro, o da una posizione all’altra, che può essere di classe, di ceto o di stato. S’intende quindi un vasto processo di mutamenti nella struttura di un sistema sociale....
Mobilità sociale
Maurizio Pisati
Premessa
Idealmente ogni società umana può essere vista come uno spazio sociale che si articola in un certo numero di aree distinte, dette posizioni sociali, all’interno delle quali si situano e agiscono i...