omonimo
omònimo agg. e s. m. [dal lat. tardo homony̆mus, gr. ὁμώνυμος, comp. di ὁμο- «omo-» e ὄνομα, ὄνυμα «nome» (v. -onimo)]. – 1. agg. a. Che ha il medesimo nome (proprio), che si chiama nello stesso [...] lessicale di una lingua determinata, sono dette omonime parole di etimo e significato diversi che hanno il medesimo suono (omofone) o, se non altro, la medesima grafia (omografe): per es. le parole ital. miglio «misura» e miglio «graminacea» omografe ...
Leggi Tutto
muto
agg. [lat. mūtus, voce derivata da una radice onomatopeica mu che, come il gr. μῦ-, riproduceva la formazione di suoni inarticolati prodotti a bocca chiusa]. – 1. a. Di persona che non può fare [...] proprio ed è scritta solo per ragioni etimologiche (lat. habeo, habes, habet, habent) e distintive (per evitare confusioni con parole omofone). In francese, con uso più tecnico, si chiama «e» muta (in contrapp. alla «é» chiusa e alla «è» aperta) la ...
Leggi Tutto
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza [...] un determinato ordine, nelle cinque stanze successive e nel commiato; un caso particolare è la r. equivoca, tra due parole diverse ma omofone (per es., porta verbo e porta sostantivo). Con riguardo al modo con cui le rime si corrispondono si danno: r ...
Leggi Tutto
In linguistica, con riferimento al sistema lessicale di una lingua determinata, sono dette o. parole di etimo e significato diversi, che hanno il medesimo suono (omofone) o la medesima grafia (omografe): per es., le parole italiane miglio «misura»...
QUA O QUA?
La grafia corretta di questo avverbio di ➔luogo è qua, senza accento. Tranne nei pochi casi in cui è necessario distinguerli da forme omofone (➔monosillabi accentati e non accentati), i monosillabi vanno scritti senza l’accento...