parolaparòla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] ’ ho ben la p. tua intesa (Dante), il concetto espresso dalle tue parole; secondo la p. d’Aristotele, secondo ciò che egli afferma o insegna; un discorso, in un’adunanza o in pubblico; troncare a qualcuno la p. in bocca, interrompergli il discorso ...
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tronco1
trónco1 agg. [lat. trŭncus] (pl. m. -chi). – 1. a. Privo, privato, mutilo di qualche sua parte: sovra un picciol colle Tronca de’ rami una gran quercia eresse (Caro); solido t. (e cono t., piramide [...] ); per estens., verso t., il verso che termina con parolatronca. b. In molti casi, tronco è, o si può intendere, un part. pass. di troncare senza suffisso (equivalente perciò a troncato): Che tronca fe’ la trïonfata nave Del maggior pino (Foscolo ...
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troncare
v. tr. [lat. trŭncare, der. di truncus «tronco1» (agg.)] (io trónco, tu trónchi, ecc.). – 1. a. non com. Rendere tronco, mutilare privando violentemente di qualche parte: t. un albero della [...] termine a qualche cosa: una crudele malattia ha troncato la sua esistenza; quel malaugurato incidente troncò la sua brillante carriera; con una severa occhiata gli troncò in bocca il discorso, la parola; è meglio t. questa odiosa discussione; t. la ...
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troncamentotroncaménto s. m. [der. di troncare]. – 1. L’azione del troncare, il fatto di venire troncato: t. di un ramo; il t. di una relazione. 2. a. In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta [...] della prep. verso (per es., Bisbigliaron vèr me co ’l capo chino, Carducci); mentre le paroletroncate in consonante collocate in fin di verso sono caratteristiche di un genere letterario più ristretto, quello delle canzonette, anche se in ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] a diporto; con questo sign., è più com. nella forma tronca mo’ (v.). b. Contegno, comportamento: questo misero modo Tegnon tu; in certo m., è vero; in certo qual m., le sue parole volevano dir questo. In nessun m., con nessun mezzo, o a nessun patto ...
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solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi [...] un minuto s., e sono da te; la verità è una s.; io ho una parola s., ricòrdatelo!; dammi anche una s. prova, e ti crederò; al s. fine di in cui oggi l’aggettivo si tronca nel femm.: nella lingua ant. il troncamento si trova usato anche davanti ad ...
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enclisi
èncliṡi (o encliṡìa) s. f. [dal lat. tardo enclĭsis, gr. ἔγκλισις, der. di ἐγκλίνω «inclinare, appoggiarsi»]. – Fenomeno per cui una parola, priva di accento proprio, si appoggia a quella precedente [...] «legge di Tobler-Mussafia»), e persino ad altre parti del discorso (per es. diètrogli = dietro a lui). Quando segue a parolatronca, e alla 2a pers. dell’imperativo di andare, fare, dare, dire, stare, la consonante iniziale dell’enclitica si rafforza ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza [...] , o sono in rima, vocaboli come testo e manifesto (r. piana, perché fra parole piane), veicolo e ridicolo (r. sdrucciola), virtù e tribù (r. tronca); mettere, disporre parole in r., disporle in modo che consuonino. Sempre con riferimento all’impiego ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati [...] ; talvolta unito in una sola parola: Montecassino; anche nella forma tronca mon- (Mongibello, Monviso); inoltre tutto a m. all’ultimo momento. 7. a. Nel medioevo la parola indicò (con implicita l’idea di accumulazione) istituti o luoghi di raccolta ...
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a2
a2 prep. [lat. ad] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate al, allo, alla, ai (a’ nella forma tronca), agli, alle; davanti a parola che comincia con la vocale [...] .: agire alla luce del sole, regolarsi a lume di naso); e quasi al sign. di modo: prendere a calci, a male parole; andare avanti a spintoni, ecc. c. Modo, maniera: camminare a occhi bassi; suonare a orecchio; vendere a contanti, acquistare a credito ...
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parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...
Fenomeno per cui una parola, priva di accento proprio, si appoggia a quella precedente in modo da formare con essa un’unità fonetica e spesso anche grafica (per es., parlami, salvalo ecc.). La parola atona, che è per lo più monosillaba ma può...