pelo-
pèlo- [dal gr. πηλός «fango»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, derivate dal greco o formate modernamente, nelle quali ha il significato di «melma». ...
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pelopélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione [...] il p.; un giovane di primo p., che comincia appena a mettere la barba, e fig. inesperto; Un vecchio, bianco per antico pelo (Dante); Giovinetto pensiero in pel canuto (Marino); un ragazzo rosso di p., di p. rosso (v. anche malpelo, e pel di carota ...
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contropelo
contropélo (o contrappélo) avv. e s. m. [comp. di contro-, o contra-, e pelo]. – 1. avv. Nel verso contrario alla piegatura del pelo: non bisogna carezzare i gatti c. (o contro pelo); spazzolare [...] per il suo verso, irritarlo, indisporlo. 2. Come s. m., nelle frasi fare, dare il c. (più raram. radere a c., come avv.), radere passando il rasoio nel verso contrario al pelo; fig., fare il c. a qualcuno (e con più forza, fare la barba e il c., o il ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di [...] . Nel linguaggio com., il termine indica sia il pelo dell’animale non ancora tosato o, dopo la tosatura l. bianca, l. nera; l. in bioccoli; un fiocco di l.); sia il pelo stesso filato (matassa, gomitolo di l.; calze di l., maglie di l.); sia infine ...
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spelare
v. tr. [der. di pelo, col pref. s- (nel sign. 4)] (io spélo, ecc.). – Privare del pelo, far perdere il pelo: hai spelato il maglione sui gomiti; più com. come intr., assol. (aus. essere, ma raro) [...] ; per estens., perdere i capelli: ha cominciato a spelarsi a trent’anni. ◆ Part. pass. spelato, anche come agg., che ha poco pelo o pochi peli: un cane con la coda spelata; un maglione spelato; letter. e non com., privo di vegetazione, brullo: la ...
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lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti [...] ti mangia il l.; ora viene il l.; guarda che chiamo il l., ecc. Tra i proverbî più noti: il l. cambia (o perde) il pelo, ma non il vizio, chi ha cattive tendenze difficilmente le perde anche col passare del tempo; chi pecora si fa, il l. se la mangia ...
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gatto
1. MAPPA GATTO è il nome di varie specie, selvatiche o domestiche, di animali mammiferi carnivori, della sottofamiglia dei Felini; 2. MAPPA la parola si riferisce in particolare al gatto domestico, [...] folto, testa rotonda, orecchie piccole e dritte, occhi fosforescenti, lunghi baffi e unghie retrattili (g. di razza, randagio; g. a pelo lungo, a pelo corto; il g. graffia, fa le fusa, si fa le unghie, si lecca, miagola; comprare, adottare un g.); 3 ...
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levriere
levrière (o levrièro) s. m. [dal fr. lévrier, che è il lat. tardo (canis) leporarius, der. di lepus -pŏris «lepre»]. – 1. Nome (anche in funzione attributiva: cane l.) di varie razze di cani [...] giallo con maschera nera, il l. inglese, più noto come greyhound (v.), il l. irlandese, più grosso e pesante degli altri, di pelo forte e ruvido, il l. italiano, più piccolo degli altri, di color giallo o grigio, il l. persiano, di color grigio o ...
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vello
vèllo s. m. [dal lat. vellus (-ĕris); forse incrociato con vĭllus «villo»]. – 1. a. Il mantello degli animali produttori di lana, che, in zootecnia, si distingue in aperto, semiaperto o chiuso, [...] tale: sembra uno scimmione. 2. letter. Bioccolo di lana: i v. dell’ariete; fiocco di pelo, anche umano: di vello in vello giù discese poscia Tra ’l folto pelo e le gelate croste (Dante), di Virgilio che scende appigliandosi ai peli dei fianchi di ...
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lisciare
v. tr. [der. di liscio1] (io lìscio, ecc.). – 1. a. Rendere liscia, cioè levigata, piana, ben distesa, forbita una superficie, passandovi sopra più volte uno strumento, un panno o altro mezzo [...] adularlo (non com.); con altro senso, per antifrasi, bastonarlo: se non smette di provocarmi, un giorno o l’altro gli liscio io il pelo come si merita. 3. Nel gioco del calcio, del tennis, ecc., l. la palla, mancare il colpo, sfiorandola appena o non ...
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Ciascuna delle formazioni filiformi di sostanza cornea, della pelle dell’uomo e degli altri Mammiferi. Per analogia, formazione del tessuto epidermico nei vegetali.
Anatomia
I p. sono formazioni caratteristiche della pelle dei Mammiferi (fig....
pelo
È usato in senso proprio, per indicare genericamente i p. di cui sono ricoperte alcune parti del corpo umano, o nell'unica occorrenza al plurale - Già mi sentia tutti arricciar li peli / de la paura, If XXIII 19 -, o al singolare collettivo,...