poesia
1. MAPPA La POESIA è l’arte di produrre testi in versi, cioè composti secondo regole che determinano la misura di ogni frase, la posizione degli accenti e il tipo di rima (p. epica, lirica, drammatica; [...] o che siano riconducibili a un gusto, a una scuola (la p. greca, latina, orientale; la p. di Omero, di Virgilio; la p. degli stilnovisti). 4. Si dice poesia anche la caratteristica di opere capaci di esprimere forti sentimenti, di suscitare emozioni ...
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poesiapoeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate [...] i tempi; la p. classica, la p. romantica; la p. greca, latina, francese, romanza, orientale; la p. di Omero, di Virgilio; la p non c’è p. nel suo modo di fare; non ci trovo poesia in quel matrimonio; basta vederla mangiare per perdere tutta la p.; in ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza [...] , poetare in volgare (in quanto la rima era elemento distintivo della poesia in volgare rispetto alla poesialatina classica): dire per rima in volgare tanto è quanto dire per versi in latino (Dante); un Mico da Siena, assai buon dicitore in rima a ...
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giambico
giàmbico agg. [dal lat. tardo iambĭcus, gr. ἰαμβικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Costituito di giambi: ritmo g., serie g.; metro g. o dipodia g., unità di misura dei versi g., costituita di due giambi [...] (⌣–́⌣–́); dimetro, trimetro g. (detto questo, nella poesialatina, senario g.), serie composte rispettivam. di due e tre metri giambici, con possibilità di sostituzione, in varie sedi, di dattilo, anapesto o tribraco al giambo. Nella metrica italiana ...
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pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la [...] p. (o bucolica), genere di poesia caratterizzata da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre, per lo più in componimenti brevi e in forma dialogica, coltivata nella letteratura classica greca e latina e poi in quella ...
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acrostico1
acròstico1 s. m. [dal gr. tardo ἀκρόστιχον, comp. di ἄκρος «estremo» (v. acro-) e στίχος «verso3»] (pl. -ci). – 1. Tipo di poesia in cui le iniziali dei singoli versi, lette nell’ordine, [...] o altro; fu molto diffuso fra i Greci dell’età ellenistica, poi nella poesialatina cristiana, medievale e bizantina in soggetti sacri e profani (nella poesia italiana è famoso l’acrostico formato dai capoversi delle terzine dell’Amorosa visione del ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica [...] p. poetica, p. lirica, che arieggia i modi e i procedimenti tipici della poesia. Con riferimento alle opere in prosa di un’epoca, di un ambiente, di un autore: la p. greca, latina; la p. dei primi secoli; la p. del Rinascimento; la p. del Machiavelli ...
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gliconeo
ġliconèo (o ġlicònio) agg. e s. m. [dal lat. tardo glyconīus, gr. γλυκώνειος, dal nome del poeta ellenistico Glicone, di cui si hanno scarsissime notizie]. – Verso della metrica classica (schema [...] ⌣̲́⌣̲–́⌣⌣–́⌣̅⌣̲́), uno dei più usati nella poesia greca da Alcmane ai poeti ellenistici (anche nella poesia drammatica); nella poesialatina, fu adoperato spec. da Orazio e da Catullo, in unione col ferecrateo e l’asclepiadeo minore. ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] e il ciclo epico-cavalleresco, i romanzi della T. rotonda, la poesia cavalleresca francese che, tra il sec. 12° e il 13°, ebbe proprio e fig., per cui v. tabula rasa che è la forma latina più usuale. Per le t. iliache, bassorilievi romani in marmo con ...
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metro2
mètro2 s. m. [dal lat. metrum (solo nel sign. di «misura del verso»), gr. μέτρον «misura»; come nome di unità di misura, dal fr. mètre, proposto nel 1791 e accettato dalla Convenzione nazionale [...] compensare, premiare tutti con lo stesso m.; usare un m. diverso secondo i casi o le persone. 3. a. Nella poesia quantitativa greco-latina, il termine indica sia l’unità di misura nel verso (cioè il piede nei versi composti di dattili o di piedi più ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue che avevano convissuto nel Mezzogiorno...
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo centrale la poesia latina attraversa un’evoluzione tumultuosa, spesso in dialogo con le letterature in volgare. Il distico elegiaco...