principioprincìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] matematica, il termine è usato per indicare enunciati molto generali (ma diversi da un punto di vista logico, perché si può trattare di assiomi, di teoremi, ecc.). Per es.: in aritmetica, p. diinduzione le locuz. diprincipî, di buoni p., di sani p., ...
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variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un [...] a mozionale, che qualifica invece l’induzione dovuta al movimento di conduttori in un campo magnetico); in matematica, relativo al calcolo delle variazioni; con sign. analogo, in fisica matematica, diprincipio o equazione che esprime una condizione ...
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calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione [...] accompagnato da speciali qualificazioni, nome di particolari sistemi deduttivi; in logica matematica, s’intende comunque per proposto: è alla base di ogni atto di produzione, di consumo o di scambio ed è ispirata al principio del minimo costo e della ...
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INDUZIONE
Giovanni Vacca
. Matematica. - Si chiama principio d'induzione matematica, ovvero induzione completa, il principio seguente: "Se il numero 1 gode di una certa proprietà, e se si può dimostrare che se un numero n gode della stessa...