macina-profitti
(macina profitti), agg. inv. Che ha come principale obiettivo quello di produrre utili. ◆ «Ed è certo che un’azienda macina-profitti come l’Eni può essere una bella preda, ma non siamo [...] partita come motore di ricerca facile da usare, efficiente, senza fronzoli e ora esploso, anche in Borsa, come macchina macina profitti per il modo in cui fa pagare le inserzioni. Ma fra cinque anni quali saranno le stelle di Internet? (Maria Teresa ...
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inflazione da avidità (inflazione dovuta all’avidità) loc. s.le f. In senso polemico, situazione nella quale le aziende sfrutterebbero l'inflazione aumentando in modo spropositato i prezzi in modo da andare [...] 2022, quando negli ultimi 20 anni era stato un terzo», ha sottolineato Lagarde. Non a caso, si parla di “inflazione da profitti”. In effetti, la crescita del costo del lavoro si è mantenuta su ritmi limitati. (Luca Mazza, Avvenire.it, 22 luglio 2023 ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, [...] p. sperato, locuz. con cui viene indicata la maggiorazione fatta sul costo di origine della merce in considerazione del prevedibile profitto che l’assicurato ritrarrebbe dalla sua vendita e che verrebbe a mancare in caso di sinistro. b. Con sign. più ...
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accumulazione
accumulazióne s. f. [dal lat. accumulatio -onis]. – 1. L’accumulare, l’accumularsi: a. di stipendî, di cariche, a. di beni, di ricchezza; nel linguaggio econ., spirito di a., politica di [...] , in una prima fase, un accrescimento dell’occupazione con un conseguente aumento dei salarî e relativa compressione dei profitti, mentre, in una seconda fase, l’introduzione di nuovi processi produttivi caratterizzati da un impiego più massiccio del ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in [...] . Prova che si affronta per dimostrare le proprie attitudini, la propria preparazione e competenza in un determinato campo o settore, il profitto negli studî e sim.: dare un s. di sé, delle proprie capacità; ci ha offerto un s. della sua forza, della ...
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crisi
1. MAPPA Nel linguaggio medico, una CRISI è l’insorgenza improvvisa di un fenomeno violento e di durata piuttosto breve (c. cardiaca, epilettica, gastrica). 2. Nel linguaggio corrente, invece, [...] alla depressione, il calo della produzione, una disoccupazione diffusa, prezzi che tendono a diminuire, salari bassi e profitti diminuiti (prevedere, affrontare, superare una c.); nell’uso corrente, il termine viene esteso a comprendere anche altri ...
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deinfluencing s. m. inv. Nel circuito dei social media, il suggerimento di non acquistare determinati prodotti perché sostenuti da una pubblicità ingannevole. ◆ In un articolo del New York Times dal titolo [...] dell’industria della moda sull’ambiente, come Patagonia, che si è trasformata in una società benefit nel 2022 e ha donato i profitti dei suoi 1,5 miliardi di dollari di vendite annuali per combattere il cambiamento climatico. (Forbes.it, 9 marzo 2023 ...
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unicorno s. m. Azienda, di solito di recente costituzione, fortemente innovativa per l’uso di tecnologie avanzate, che rapidamente determina una trasformazione radicale del settore nel quale opera, realizzando [...] alti profitti. | Usato anche come agg. inv. sempre posposto. ◆ [Federico] Marchetti, in qualità di fondatore della prima startup italiana a superare il miliardo di dollari di valore (quello che in gergo si definisce "unicorno"), ha offerto cinque ...
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avocazione
avocazióne s. f. [dal lat. avocatio -onis]. – 1. L’atto di avocare, di assumere per sé: a. di una pratica, di un’inchiesta, di una facoltà, di un affare. 2. Attribuzione allo stato di determinate [...] categorie di beni: a. (o devoluzione) di un’eredità allo stato; a. allo stato di profitti di guerra. ...
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pastura
s. f. [lat. tardo pastura, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Con riferimento agli animali, il pascere all’aperto e, in senso concr., il luogo dove pascono (sinon. quindi, [...] in p. significò tenerlo a bada, pascerlo con vane speranze); trovar buona p., trovare buon pascolo, terreno adatto a ricavarne buoni profitti: nel quale [Certaldo], per ciò che buona p. vi trovava, usò un lungo tempo d’andare ogn’anno una volta a ...
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Oltre l’82% dei profitti del crimine organizzato proviene dal narcotraffico; il 17% dal traffico di esseri umani e lo 0,5% dal contrabbando d’armi.
Tra il 1998 e il 2009 i consumi di cocaina sono andati calando negli Stati Uniti, mentre sono...
baratteria
Angelo Adami
Reato di chi trae illeciti profitti o guadagni da pubblici uffici. S'incontra una sola volta nella Commedia (If XXII 53): un peccatore della quinta bolgia (forse Ciampolo di Navarra) spiega a D. il motivo della sua...