rimalmezzorimalmèżżo (o rima al mèżżo) locuz. usata come s. f. – La rima (detta anche rima interna) tra la parola finale di un verso e una parola posta nel mezzo di un altro verso, generalmente del [...] successivo: Soccorri a la mia guerra, Bench’i’ sia terra, e tu del ciel regina (Petrarca); qualche volta, di un verso meno vicino: Odi il martel picchiare, odi la sega Del legnaiuol, che veglia Nella chiusa ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza [...] riguardo al modo con cui le rime si corrispondono si danno: r. baciata o accoppiata, tra due versi consecutivi; r. alternata (v. alternato); r. incrociata o chiusa (v. incrociato); r. incatenata (v. incatenare); r. interna o al mezzo (v. rimalmezzo). ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] ., proprio nel centro: ha colpito il bersaglio nel m. giusto; Nel dritto m. del campo maligno Vaneggia un pozzo (Dante); rima al m. o rimalmezzo (v.), la rima alla metà del verso; diviso per m. o per il m. (ant. per lo m.), lungo la linea mediana. In ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso in testi poetici. Fanno r. o sono in...
stato
Ugo Vignuzzi
Sostantivo di non alta frequenza in D., che ricorre solo 6 volte nella Vita Nuova (di cui una in poesia), 6 nelle Rime (2 nelle Rime dubbie), 14 nel Convivio (di cui una in poesia, citata poi nel commento; inoltre il caso...