rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e [...] alle sue dottrine: il pensiero politico, il pensiero pedagogico r.; il metodo r., l’influenza r. nella storia del pensiero 2. Fautore, seguace, continuatore del Rousseau: un pedagogista r.; in questo senso anche s. m.: un rousseauiano. ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si [...] e storia comuni, dovrebbe essere costituita in uno stato politico indipendente e sovrano (teorizzato nel Settecento da J.-J. Rousseau e J. G. Herder, si affermò con la rivoluzione francese e soprattutto durante la lotta degli stati europei contro ...
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naif
naïf ‹naìf› agg. e s. m. e f., fr. [lat. natīvus «nativo»] (pl. naïfs; f. naïve, pl. naïves; ma in ital. è per lo più usato come invar., e scritto spesso senza dieresi). – Ingenuo, schietto, primitivo, [...] (in fr. art naïf), forma d’arte pittorica i cui precedenti sono da ricercare nei pittori primitivi americani e nelle opere di Rousseau il Doganiere; priva di legami immediati con il mondo accademico e culturale, l’arte naïf è stata ed è praticata da ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare [...] genere). V. generale, nella teoria politica democratica moderna, concetto basilare, inizialmente elaborato dal pensatore svizzero J.-J. Rousseau (1712-1778), che indica la volontà del corpo politico, considerato come persona pubblica e in cui ciascun ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante [...] la società unita per un c. sociale (Beccaria). L’espressione si è soprattutto diffusa con il titolo dell’opera di J.-J. Rousseau, Contrat social (1762). 5. Nel gioco del bridge, l’impegno che un giocatore assume di realizzare un determinato numero di ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al [...] fonda essenzialmente sulla distinzione fra linguistica diacronica (o storica) e sincronica (o descrittiva). 2. s. m. a. (f. -a) Abitante o nativo della città di Ginevra. b. Per antonomasia, il G., il filosofo J.-J. Rousseau (nato a Ginevra nel 1712). ...
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contrattualismo
s. m. [der. di contratto2, contrattuale]. – Concezione filosofico-giuridica e filosofico-politica (risalente alla sofistica greca e diffusa, con nuovi significati, nei sec. 17° e 18° [...] ad opera di Th. Hobbes, J. Locke e J.-J. Rousseau), secondo la quale la legge e lo stato nascono da un contratto tra i singoli individui, i quali, in base a un accordo tacito o espresso, convengono di abbandonare il primitivo «stato di natura» e di ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, [...] oppressa dalla struttura di una società organizzata sulla proprietà privata, la disuguaglianza e la sopraffazione; assunse in Rousseau un particolare rilievo e un valore polemico contro le dottrine illuministiche esaltanti la civiltà e il progresso ...
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nihil difficile volenti
‹nìil diffìčile ...› (lat. «niente è difficile a chi vuole»). – Motto citato anche nelle varianti nihil volenti difficile, volenti nihil difficile, con cui si vuole affermare [...] , è forse esemplata su una simile di Cicerone, nihil difficile amanti puto (Orator 10), ed è stata spesso adottata come motto araldico. Si legge inoltre in Rousseau (Èmile, ediz. Amsterdam 1762, t. III, p. 226), nella forma volenti nihil difficile. ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] in cui sarebbero vissuti gli uomini anteriormente alla formazione della società civile (e successivamente considerata da J.-J. Rousseau come una condizione ipotetica). Analogam., di animali: vivere allo s. libero, allo s. brado. Con riguardo invece ...
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Pittore (Laval 1844 - Parigi 1910). Impiegato del dazio dal 1870, nel 1893 lasciò l'impiego per dedicarsi completamente alla pittura dando, nello stesso tempo, lezioni di disegno e di musica per aumentare le sue magre entrate. Espose agli Indépendants...
Pittore (Parigi 1812 - Barbizon 1867). Fondamentalmente autodidatta, pur se l'esempio di J. Constable dovette impressionarlo profondamente, fin da principio si pose a dipingere direttamente di fronte alla natura, con entusiasmo lirico e grande...