pandette
pandètte s. f. pl. [dal lat. tardo Pandectae, gr. Πανδέκται comp. di παν- «pan-» e tema di δέχομαι «accogliere»; è quindi l’equivalente gr. del lat. Digestum]. – 1. a. Titolo di vaste trattazioni [...] complessive di diritto romano pubblicate da giureconsulti dell’antichità: le p. di Ulpiano; le p. di Modestino. Per antonomasia, secondo nome della raccolta giustinianea (in latino Digestum seu Pandectae), altrimenti nota come Digesto (v. digesto2). ...
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semel heres, semper heres
(lat. «[chi è stato] una volta erede, [resta] sempre erede»). – Aforisma giuridico, che vuole esprimere l’irrevocabilità della qualità di erede, per cui, una volta accettata [...] un’eredità, non si può più rinunciare ad essa; il concetto è tolto da un testo di Ulpiano (assunto nel Digesto, 4, 4,7,10): «sine dubio heres manebit, qui semel extitit». ...
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ZANI, Ulpiano
Giureconsulto di patria bolognese, appartenente all'ultima generazione degli scolastici. Fu lettore nello studio di Bologna, pretore nella città di Siena e poi di Trento; morì a Bologna nel 1519.
Si ricordano di lui lodati commenti...
Giurista romano (m. 228). Praefectus praetorio assieme a Paolo, è uno dei cinque giuristi indicati dalla cosiddetta legge delle citazioni (426) di Teodosio II e Valentiniano III, come coloro alle cui dottrine dovevano attenersi i giudici nella...