Scrittore arabo di origine saudita (Amman 1933 - Damasco 2004). Dopo aver vissuto in numerosi paesi arabi ha soggiornato a Baghdād (1975-81), quindi, in seguito a problemi col regime iracheno, in Francia (fino al 1986) e successivamente in Siria. I suoi romanzi, alcuni tradotti anche in Europa e negli USA, riflettono le esperienze dell'autore, particolarmente sensibile ai conflitti mediorientali. Tra i suoi lavori si ricordano: al-Ashgiār wa ightiyāl Marzūq (1973; trad. it. Gli alberi e l'assassinio di Marzuq, 2004); Sharq al-mutawassiṭ (1975; trad. it. All'est del Mediterraneo, 1993); Mudun al-milḥ ("Le città del sale", 5 voll., 1981-85); al-Ān, ḥunā aw sharq al-mutawassiṭ marra ukhrā ("Ora qui o all'Est del Mediterraneo, per la seconda volta", 1991); al-Kātib wa al-manfā ("Lo scrittore e l'esilio", 1992). Nel 1992 M. ha ricevuto il premio letterario arabo Sultan al-῾Uways.