Zona protetta dell'Appennino Abruzzese, comprendente l'alta valle del fiume Sangro e zone adiacenti, della superficie di circa 300 km2. Istituito nel 1923, fino al 2001 ebbe la denominazione di Parco nazionale d'Abruzzo. La ricca biodiversità che caratterizza le specie vegetali e faunistiche lo rende uno dei parchi più interessanti e visitati d'Italia. Ha avuto un ruolo basilare nella conservazione di alcune specie animali, come l'orso marsicano, il camoscio d'Abruzzo, il lupo appenninico, la lince, il cinghiale, la lontra, il tasso, l'istrice, il gatto selvatico e la martora. Nella riserva nidifica l'aquila reale.