Acido bicarbossilico alifatico a 6 atomi di carbonio, di formula
COOH (CH2)4COOH
È presente in natura nel succo di bietola e in prodotti d’ossidazione di oli e grassi, da cui il nome. Si presenta come cristalli bianchi solubili in acqua che, per riscaldamento, danno l’anidride. Dall’acido a. si prepara attraverso il suo sale di ammonio la corrispondente diammide, che per disidratazione dà il corrispondente nitrile. Quest’ultimo, a sua volta, fornisce per idrogenazione l’esametilendiammina. Dalla policondensazione dell’acido a. con esametilendiammina si ottiene il Nylon.
Il metodo più impiegato per la produzione di acido a. si basa su un processo a due stadi: dapprima si ottiene una miscela di cicloesanone e cicloesanolo per ossidazione del cicloesano con aria, in presenza di un catalizzatore a base di sali di cobalto; successivamente la miscela viene ossidata ad acido a. impiegando acido nitrico in presenza di rame e vanadio come catalizzatori. L’inconveniente di questo processo è il suo impatto ambientale, dato che l’acido nitrico provoca la formazione di ossidi di azoto. Un altro processo consente di ottenere acido a. in un solo stadio tramite ossidazione di cicloesano con ossigeno in presenza di sali di cobalto.