(o algina) Acido poliuronico presente in diverse specie di alghe marine, associato ad alcuni suoi sali ( alginati). È un polimero lineare, costituito da residui dell’acido mannuronico legati fra loro in maniera da lasciare in ogni unità un carbossile libero. La lunghezza dipende dal tipo di alga da cui viene prodotto e dallo stato di maturazione della medesima; il peso molecolare medio è intorno a 240.000; non facilmente idrolizzabile, insapore, insolubile in acqua fredda, poco solubile in quella calda, è dotato di notevole attività ottica, ha deboli proprietà acide, è capace di assorbire rilevanti quantità di sali, fino al 60% della sua massa, e di acqua, fino a 200-300 volte la sua massa, dando masse gelatinose. È un agente gelificante ed emulsionante come i suoi sali.
Gli alginati alcalini e di magnesio sono solubili in acqua, mentre quelli di calcio, alluminio e ferro sono insolubili. Vengono ampiamente impiegati nelle industrie della carta, delle fibre artificiali, dei colori, degli inchiostri, dei cosmetici e come additivi alimentari.