Appellativo di Maria Vergine, in considerazione dei dolori sofferti come compartecipe della passione di Gesù Cristo. La devozione dell’A. si affermò per opera specialmente di s. Anselmo, s. Bernardo, l’ignoto autore del Liber de passione Christi et dolore et planctu Matris eius e altri. Nel sec. 13°, quando fiorivano le laudi popolari e fu fondato (1223) l’ordine dei Servi di Maria, sorsero i primi santuari dedicati all’A. (Marienthal, presso Hagenau, in Alsazia); verso la fine del secolo apparvero le prime immagini dell’A., ai piedi del Crocifisso con il petto trafitto da una spada, e si moltiplicarono le composizioni sul «pianto della Vergine» (tra cui lo Stabat Mater). A opera dei Serviti si cominciarono a determinare i ‘sette dolori’ (quindi le spade nel petto dell’A. divennero 5 o 7), si fissò la celebrazione liturgica dell’A. (1423) e si consolidarono numerose devozioni, come la Corona dei sette dolori (sec. 16°), la Via Matris (a Roma, a S. Marcello al Corso, dal 1836), il Mese di settembre (dalla metà del sec. 19°) e i Sette venerdì (in tempi più recenti).