Matematico tedesco (Hildesheim 1859 - Zurigo 1919), prof. (1884-92), all'univ. di Königsberg, poi, fino alla morte, al politecnico di Zurigo. Socio straniero dei Lincei (1913). A soli 17 anni, quando era allievo di H. Schubert al Realgymnasium della sua città natale, pubblicò una ricerca di geometria numerativa. Completò la sua formazione studiando con F. Klein a Monaco, con K. Weierstrass e L. Kronecker a Berlino. Quando fu insegnante a Königsberg, collaborò con D. Hilbert che vi studiava, pervenendo a una visione sintetica degli indirizzi della scuola geometrica di F. Klein e di quella analitico-algebrica di Berlino. Dei molti importanti lavori di H., la cui opera è caratterizzata da un largo eclettismo, ricordiamo quelli sulle corrispondenze algebriche e il principio di corrispondenza, sulla superficie di Riemann con punti di diramazione assegnati, sugli zeri di una funzione olomorfa f(z), limite di una successione di funzioni olomorfe (teorema di H.), sul numero delle soluzioni di una congruenza in una incognita secondo un modulo primo. Le sue opere complete, Mathematische Werke, sono state pubblicate in 2 voll. (1932-33).