Patriota e uomo politico italiano (Livorno 1822 - Firenze 1906); recatosi giovanissimo in volontario esilio, si dedicò al commercio. Nel 1847 conobbe a Londra Mazzini; due anni dopo lo raggiunse a Roma per contribuire alla difesa della repubblica. Nel 1850, su incarico di Mazzini, entrò in contatto con L. Kossuth, con il quale si recò a Londra e negli Stati Uniti d'America. Coinvolto nel fallito tentativo insurrezionale del 6 febbr. 1853, L. dovette riparare in Svizzera, quindi a Costantinopoli. Nel 1857 concorse a finanziare la spedizione di C. Pisacane. Dopo il 1860 ebbe da Garibaldi a Napoli la concessione di una ferrovia nel Mezzogiorno e più tardi il monopolio dei tabacchi. Detto "il banchiere della rivoluzione italiana", nel 1885 fu eletto gran maestro della Massoneria.