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INDEFINITI, AGGETTIVI

La grammatica italiana (2012)
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INDEFINITI, AGGETTIVI


Gli aggettivi indefiniti sono aggettivi ➔determinativi che indicano qualcuno o qualcosa in modo generico e indeterminato.

A seconda del significato si possono suddividere in quattro categorie: singolativi, collettivi, quantitativi e negativi.

1. Gli aggettivi indefiniti singolativi indicano una persona o una cosa considerandola in modo singolo, individuale

qualche spicciolo, alcuni momenti, certo languore, tale decisione, altri uomini, la casa altrui

Le forme più comuni sono quelle indicate nello schema qui sotto

Aggettivi indefiniti1

• Le forme certuno e taluno si usano soltanto nel registro formale o burocratico

Taluni documenti non sono validi

• Tale può avere anche valore di aggettivo ➔dimostrativo

tale circostanza (= questa circostanza)

• Qualche si usa solo al singolare

qualche uomo, qualche casa

per rafforzarne il significato si può combinare con l’articolo ➔indeterminativo

un qualche dubbio, una qualche soluzione

• Con i nomi al plurale si usa alcuni

qualche momento / alcuni momenti, qualche pagina / alcune pagine

La forma singolare alcuno può essere usata in una frase negativa al posto di nessuno

Non vedo nessun problema / Non vedo alcun problema (oppure problema alcuno)

Solo nella tradizione letteraria si trova usata anche in frasi positive

Se voi, don Gesualdo, trovaste di collocarlo in alcuno dei vostri negozi, fareste un affare d’oro! (G. Verga, Mastro-don Gesualdo)

Al plurale, invece, è piuttosto comune anche nelle frasi positive, di solito seguito da un complemento ➔partitivo o da una proposizione ➔relativa

Questi sono solo alcuni dei problemi rilevati

Ce ne sono alcune che non avevo mai visto

• Certo ha il valore di aggettivo indefinito se usato prima del nome; se usato dopo il nome, ha il significato di ‘sicuro’

Secondo certe testimonianze, sarebbe ancora vivo (= alcuni dicono che sia ancora vivo)

Testimonianze certe lo danno per vivo (= siamo sicuri che sia ancora vivo)

Anche certo si può usare con l’articolo indeterminativo per rafforzare un’espressione indefinita

un certo appuntamento, una certa Anna

Certo indica qualcuno o qualcosa di cui non si conosce niente di preciso; qualche indica qualcuno o qualcosa di cui si potrebbero conoscere alcune caratteristiche (ad esempio il numero, la quantità)

In aula c’erano certe persone (= persone completamente sconosciute)

In aula c’era qualche persona (= un numero esiguo di persone)

In altri casi, certo può avere un significato allusivo o eufemistico per indicare qualcuno o qualcosa di sconveniente

Ho saputo certe cose su di lui…

ma anche un valore accrescitivo

Ha certe braccia

o spregiativo

Lui non frequenta certa gente

2. Gli aggettivi indefiniti collettivi indicano un insieme di persone o cose, considerandolo nella sua totalità oppure nella sua genericità

tutto il mondo, ogni donna, ciascun albero, qualunque giorno

Le forme più comuni sono quelle indicate nello schema qui sotto

Aggettivi indefiniti2

• La forma cadauno si usa nello scritto formale, soprattutto con valore di pronome ➔distributivo

Al prezzo di un euro cadauno

• Qualunque e qualsiasi hanno lo stesso significato e si equivalgono nell’uso; qualsivoglia si usa soprattutto nello scritto

Qualunque persona saprebbe farlo funzionare

Mi va bene qualsiasi lavoro

Completamente abusivi, in quanto sprovvisti di qualsivoglia autorizzazione comunale («Il Resto del Carlino»)

Davanti al nome indicano un insieme nella sua totalità

qualunque uomo, qualsiasi uomo

qualunque vestito, qualsiasi vestito

dopo il nome (che deve essere preceduto dall’articolo indeterminativo) assumono un significato vagamente spregiativo, indicando banalità, mediocrità o casualità

un uomo qualunque, un uomo qualsiasi (= un uomo senza particolari pregi)

un vestito qualunque, un vestito qualsiasi (= preso a caso: l’uno vale l’altro)

Qualunque, qualsiasi, qualsivoglia sono sempre invariabili, e possono accompagnarsi a un nome plurale solo se lo seguono

Non servono leggi qualunque (non qualunque leggi)

Qualunque, qualsiasi e qualsivoglia, se anteposti, possono avere l’articolo indeterminativo (un qualunque amico, ma anche qualunque amico), mentre gli altri aggettivi indefiniti collettivi non possono avere l’articolo.

• Tutto può essere usato sia con l’articolo determinativo, sia con l’indeterminativo

tutti gli amici

è tutta una messa in scena

3. Gli aggettivi indefiniti quantitativi indicano una quantità generica

poco sole, tante piante, molti pericoli, troppo smog, parecchie squadre

Le forme più comuni sono quelle indicate nello schema qui sotto

Aggettivi indefiniti3

• Tutto ha un valore accrescitivo quando si combina con un nome o un’intera espressione di valore aggettivale

Claudio è tutto pepe (= molto vivace)

Laura è tutta casa e chiesa (= dedita alla famiglia e molto religiosa)

La ➔concordanza può essere sia con il soggetto, sia con il nome che segue

Federico è tutto barba / Federico è tutta barba

• Poco, molto, tanto, troppo preceduti dall’articolo ➔determinativo rafforzano e specificano il dato quantitativo

I molti amici di Francesco gli vogliono tutti bene (= tutti i numerosi amici)

Molti amici vogliono bene a Francesco (= un numero alto ma imprecisato)

Le poche cose che mi fanno felice (= tutte le cose)

Poche cose mi fanno felice (= un numero esiguo ma imprecisato)

4. Gli aggettivi indefiniti negativi conferiscono alla frase un significato negativo

nessun animale, alcun problema, non una mano

Le forme più usate sono quelle riportate nello schema qui sotto

Aggettivi indefiniti4

• Nullo si usa oggi solo come aggettivo ➔qualificativo con il valore di ‘inefficace, vano, non valido’

Quella strategia si è rivelata nulla

Un atto nullo

Gli aggettivi negativi posti prima del verbo non possono essere rafforzati da un’altra negazione

Nessun computer funziona (non nessun computer non funziona)

Se si trovano dopo il verbo, invece, richiedono sempre una seconda negazione

Non ho nessun computer (non ho nessun computer)

Se però sono usati in alternativa a un altro aggettivo indicante quantità, non richiedono la seconda negazione

Ho poca, o nessuna, fiducia in lui.

Usi

Negli aggettivi indefiniti composti di uno (nessuno, alcuno, ciascuno ecc.) l’alternanza con le forme soggette a ➔troncamento (nessun, alcun, ciascun) segue le stesse regole che valgono per l’articolo indeterminativo

nessun esame, alcun ministro, ciascuno straniero

Al femminile, davanti a nome iniziante per vocale, si può usare anche la forma con ➔elisione (piuttosto rara nell’italiano contemporaneo)

nessuna idea / nessun’idea

Tale e quale possono essere soggetti a troncamento (ma si tratta di forme non molto comuni nell’italiano contemporaneo)

una tale analisi / una tal analisi

un certo quale languore / un certo qual languore

Le forme soggette a troncamento sono presenti in alcune parole con ➔univerbazione

talora, qualora, talvolta, qualvolta

e in alcune espressioni cristallizzate

in tal modo, qual buon vento?

Storia

Numerose sono le forme della tradizione letteraria non più in uso nell’italiano contemporaneo; si possono citare ciascheduno (= ciascuno), cotanto (= tanto), cotale (= tale), veruno, niuno, nullo (= nessuno) e la forma punto (= nessuno), ormai limitata all’uso regionale toscano

Ciascheduna cosa la quale l’uomo fa (G. Boccaccio, Decameron)

Cotale fu la mormorazione (G. Pascoli, Poemi italici)

E parmi, che pur dianzi / fosse ’l principio di cotanto affanno (F. Petrarca, Canzoniere)

Amor ch’a nullo amato amar perdona (D. Alighieri, Inferno)

Bevono pochissimi o punti liquori (R. Fucini, Le veglie di Neri).

Vedi anche
elisione Fenomeno linguistico consistente nella scomparsa di vocale finale davanti a vocale iniziale di parola seguente per evitare che si formi iato. In italiano, dove è segnata con l’apostrofo, è normale negli articoli lo, la, una davanti a vocale e nelle preposizioni articolate composte con lo, la; è antico ... sostantivo In grammatica e in linguistica, nome s. (o s. in assoluto), parte del discorso che indica una singola persona, un singolo animale o una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose. Nella grammatica greco-latina, il s. non formava una parte del discorso autonoma, ma costituiva, insieme all’aggettivo, ... apocope Caduta di una vocale finale e in generale di uno o più fonemi al termine di una parola (dir per dire, son per sono, gran per grande). aggettivo Parte del discorso, che esprime gli attributi di qualità, quantità ecc. della persona o della cosa indicata dal sostantivo a cui è riferito. L’a. è passibile di determinazione morfologica o sintattica comparativa. Nelle lingue indoeuropee, di norma, si accorda con il sostantivo a cui si riferisce in ...
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  • GRAMMATICA in Lingua
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  • AGGETTIVI ➔DETERMINATIVI
  • ARTICOLO DETERMINATIVO
  • ELISIONE
Vocabolario
aggettivo
aggettivo (ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità, ecc. della persona o...
indefinito
indefinito agg. [dal lat. tardo indefinitus, comp. di in-2 e definitus, part. pass. di definire «definire»]. – 1. a. Non definito, detto di fatti o situazioni su cui non è stato dato un giudizio definitivo: la questione, la vertenza resta...
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