Figlia di Germanico e di Agrippina maggiore (15 - 59 d. C.), era sorella dell'imperatore Caligola; moglie di Gneo Domizio Enobarbo (da cui ebbe Nerone), quindi dell'imperatore Claudio, al quale fece adottare il figlio; ebbe grande prestigio nella corte di Claudio, valendosi dell'aiuto di Burro e di Seneca. Riuscita nell'intento di porre sul trono il figlio Nerone, solo per breve tempo seppe controllarne la volontà; acceso il dissidio per la rivalità di Atte e di Poppea Sabina, fu uccisa a Baia da un sicario di Nerone.