Uomo politico algerino (Marnia, Orano, 1918 - Algeri 2012). Dopo avere servito nell'esercito francese durante la seconda guerra mondiale, partecipò dal 1946 all'organizzazione del movimento indipendentista algerino. Arrestato nel 1950, riuscì a evadere nel 1952, rifugiandosi in Egitto; fu tra i promotori dell'avvio dell'insurrezione armata in Algeria (1954) e divenne uno dei massimi dirigenti del Fronte di liberazione nazionale (FLN). Nuovamente arrestato nel 1956 e internato in Francia, fu liberato nel marzo 1962, dopo la firma degli accordi di Evian per l'indipendenza algerina. Primo ministro del nuovo stato dal sett. 1962, B. B. assunse l'anno dopo anche le cariche di segretario generale del FLN (aprile) e di presidente della repubblica (settembre), ma nel giugno 1965 fu deposto da un colpo di stato guidato dal ministro della Difesa Boumedienne. Internato fino al 1980, fu in seguito esule in Francia, dove fondò (1984) il Mouvement pour la démocratie en Algérie (MDA). Tornato in patria nel 1990, ha mantenuto la guida del MDA, legalizzato in quell'anno. Il suo governo venne rovesciato nel 1965 da un golpe guidato dal Ministro della Difesa, Houari Boumedienne, e Ben Bella venne posto agli arresti domiciliari fino al 1980, quando venne esiliato in Svizzera dove rimase dieci anni; nel 1990 gli venne permesso di tornare in patria e dal 2007 era a capo della Commissione dei Saggi dell'Unione Africana.