Soprannome del prosatore arabo Abū ‛Uthmān ῾Amr b. Baḥr (m. Bassora 869). Autore di numerose opere di letteratura, di teologia mutazilita e di polemica politico-religiosa. Fra le principali: il Kitāb al-ḥayawān ("Libro degli animali"), bestiario o antologia sugli animali, in cui al-G. teorizza l'evoluzione della specie, l'influenza del clima e la psicologia animale; il Kitāb al-Bayān ("Libro della retorica"), un inventario dell'umanità araba, dove l'autore mette in risalto il talento oratorio e poetico di questa; il Kitāb al-Bukhalā' ("Libro degli avari"), galleria di ritratti, è una analisi dell'avarizia della società non araba. Osservatore acuto, scettico allo stesso tempo e con un forte senso comico e satirico, al-G., oltre a essere un letterato di grandi capacità, rappresenta un eccellente ritrattista dei caratteri della società araba e non.