Consigliere (n. Ascalona 1135 - m. 1200) di Saladino, che coadiuvò nella realizzazione delle riforme riguardanti l'amministrazione fiscale e militare, e accompagnò nelle spedizioni di Siria. Dopo la morte di Saladino cercò di mantenere l'unità morale dei dominî ayyubiti, riconciliando i due figli e successori di lui, venuti a contesa. Scrittore elegante, le sue epistole e i varî atti di cancelleria, presi a modello dai suoi successori, rappresentano una preziosa fonte storica.