Regista cinematografico francese (Vannes, Morbihan, 1922 - Parigi 2014). Autore ora geniale e provvisto di humour, ora freddo e cerebrale, caratterizzato da una costante volontà di sperimentazione, ha saputo apportare alla cinematografia un contributo intellettuale a tutto tondo riconosciutogli anche da numerosi premi.
Appassionato di teatro e pittura, in gioventù si dedicò alla fotografia, lavorò nella pubblicità e anche come montatore. La sua attività cinematografica, che si formò nel clima della nouvelle vague e del nouveau roman letterario, ebbe inizio realizzando una serie di film in 16 mm, cui seguirono alcuni notevoli cortometraggi in 35 mm: Van Gogh (1948); Guernica (1949); Gauguin, su musica di D. Milhaud (1950); Les statues meurent aussi (1953); Nuit et brouillard (1955); Toute la mémoire du monde (1956). Passato al lungometraggio con Hiroshima mon amour (1959), ha diretto fra l'altro: L'année dernière à Marienbad (1961, Leone d'oro alla Mostra del cinema di Venezia); Muriel (1963); La guerre est finie (1966); Providence (1977); Mon oncle d'Amérique (1980; Gran premio speciale a Cannes); L'amour à mort (1984); Mélo (1986); Smoking/No smoking (1993); On connaît la chanson (Parole, parole, parole..., 1997); Pas sur la bouche (2003); Coeurs (2006; Leone d'argento alla Mostra del cinema di Venezia). Nel 2009 ha vinto il premio speciale del Festival di Cannes con la pellicola Les herbes folles, tratta da un romanzo di C. Gailly. Con i suoi lavori, attraverso originali formule narrative R. ha saputo indagare sul senso dello spazio e del tempo filmici, nonché sull'uso della parola, creando moderne architetture visive basate sul gioco della memoria e sull'intersecarsi del tempo psicologico con le metamorfosi collettive della storia. Fra gli altri premi assegnatigli, da ricordare il Leone d'oro alla carriera al festival del cinema di Venezia nel 1995 e l'Orso d'argento per la carriera al festival di Berlino nel 1998. Nel 2012 ha presentato al Festival di Cannes Vous n'avez encore rien vu (2012).