Antico centro della Turchia sud-orientale, identificato con la moderna Tell Açana, vicino al confine con la Siria. Le campagne di scavo (1937-39 e 1946-49) hanno documentato una sequenza di 17 livelli di occupazione, dal Bronzo Antico alla fine del Bronzo Tardo. L’importanza del sito è legata anche al ritrovamento di un archivio contenente circa 500 tavolette cuneiformi, che forniscono informazioni sull’organizzazione della società siriaca nel 2° millennio a.C. La fase di frequentazione più antica si ascrive alla fine del 3°- inizi del 2° millennio a.C.; la costruzione di un primo edificio templare, con corte pavimentata, risale al 1900 a.C. circa (XVI livello). Tra il 18° e il 17° sec. a.C. A. entrò a far parte del regno di Yamkhad; venne allora costruito il palazzo del re Yarim-Lim (VII livello). Distrutta dal re hittita Khattushilish I, la città, ormai soggetta al regno di Mitanni, fu riedificata in forme nuove. Alla prima metà del 15° sec. a.C. risalgono il palazzo di Niqmepa, dotato di portico a due colonne e distrutto probabilmente dagli Hittiti intorno al 1430 a.C., e la celebre statua con iscrizioni dedicata dal re Niqmepa al padre Idrimi. A. scomparve intorno al 1200 a.C.