Scrittore nederlandese (Amsterdam 1820 - ivi 1889), che operò con molto fervore per una rinascita del cattolicesimo nell'arte e nella letteratura nederlandese. Fondò nel 1855 il periodico De Dietsche Warande; scrisse racconti in rima: De klok van Delft ("La campana di Delft", 1846), novelle: De organist van den Dom ("L'organista del Duomo", 1849) e Karolingische verhalen ("Racconti carolingi", 1851), in cui rinarra le vicende dei romanzi cavallereschi. Het Voorgeborchte ("Il Limbo", 1853) è un poema religioso in alessandrini. Notevoli sono i suoi studî, in forma narrativa, su Vondel: Portretten van Joost van den Vondel ("Ritratti di J. v. d. V.", 1876), in cui è messo in particolare rilievo l'atteggiamento cattolico del poeta. Dal 1876 fu prof. di storia dell'arte e di estetica all'univ. di Amsterdam. Il figlio Karel Johan Lodewijk è più noto sotto lo pseudon. di Lodewijk van Deyssel.