Generale tedesco (Metz 1885 - Bad Nauheim 1960); dapprima ufficiale dell'esercito, passò poi (1935) nell'aeronautica, di cui divenne (1938) capo di Stato Maggiore. Nella seconda guerra mondiale ebbe il comando della seconda flotta aerea, che guidò nell'offensiva contro la Gran Bretagna, nella campagna di Mosca, nell'Africa settentrionale. Nel 1942 fu nominato comandante in capo di tutte le forze tedesche nel Mediterraneo; nel 1943 divenne capo del gruppo di armate Sud, dislocato nell'Italia meridionale. Dopo i suoi successi sulla linea Gustav contro gli Alleati, fu nominato capo di tutte le forze tedesche in Italia, e pertanto responsabile delle forme e dei modi dell'occupazione. Nel 1945 fu chiamato ad assumere il comando del fronte occidentale. Processato quale criminale di guerra, fu condannato a morte nel 1947 da un tribunale alleato, ma la condanna fu poi commutata nel carcere a vita. Nel 1952 fu amnistiato dagli Alleati; dopo l'uscita dal carcere pubblicò Soldat bis zum letzten Tag (1953), Gedanken zum zweiten Weltkrieg (1955).