Geografo (Brozzi, Firenze, 1904 - Firenze 1988); prof. nelle univ. di Cagliari (1938-42), Milano (1942-46) e Firenze; socio nazionale dei Lincei (1966); presidente per più anni della Società di studî geografici e direttore per oltre un venticinquennio della Rivista geografica italiana; collaboratore della Enciclopedia Italiana. Studioso di formazione naturalistica, condusse ricerche di morfometria e morfologia in Italia, in Albania e in Grecia. Ma pur non abbandonando mai la geografia fisica (una delle sue ultime opere è un'Introduzione allo studio dell'ambiente, 1983), rivolse i suoi interessi anche alla cartografia (Cartografia generale, 1981), alla geografia storica (Il mondo antico, 1946) e soprattutto alla geografia umana, recando contributi di valore allo studio delle città minori italiane (Arezzo, 1938), dell'azione umana sulla superficie terrestre, della pianificazione territoriale. Sono fondamentali le sue riflessioni teoriche sul paesaggio (1947 e 1963) e le relative applicazioni all'Italia (Il Paesaggio, 1963). Un volume di Scritti minori (post., 1989) raccoglie una ventina di suoi contributi dispersi in varie sedi.