Architetto italiano (Roma 1934 - ivi 2013); è stato uno dei fondatori, nel 1962, del GRAU (Gruppo romano architetti urbanisti), attivo fino al 1980. Dal 1974 al 1981 è stato redattore della rivista Controspazio. Docente di composizione presso la facoltà di architettura dell'università degli studi "Roma tre", è stato visiting professor in varie scuole di architettura francesi e svizzere. Il suo lavoro nasce dalla critica all'architettura tardo-moderna attraverso un recupero della storia e della memoria vicino all'insegnamento di L. Kahn; la sua architettura ha fatto inizialmente ricorso a immagini forti ed evocative in cui la geometria ordinatrice radica il progetto al luogo caricandolo di significati. Nelle opere più recenti, lo storicismo, filtrato attraverso il razionalismo della tradizione italiana, rende più essenziale e diretta la "messa in scena" di un'architettura che non rinuncia comunque alle metafore. Accademico Nazionale dell'Accademia di San Luca. Nel 1999 ha ricevuto il Premio del Presidente della Repubblica per l'Architettura. Fra le opere principali si ricordano: il cimitero di Parabita, Lecce (con Paola Chiatante, 1967-82); il mattatoio (1979-81), il cimitero (1979-82) e la piazza comunale (1979-83) di Santa Severina, Crotone; il municipio di Rezé-les-Nantes (1986-90); il terminal della nuova metropolitana di Rouen a Sotteville-les-Rouen (1993-95); la facoltà di giurisprudenza dell'università di Reggio di Calabria (1988-2000); il municipio di Fiumicino (Roma, 1997-2003); il nuovo Palazzo dei congressi di Riccione (1999-2008).