Rolando Bandinelli (Siena, inizio del sec. 12º - Civita Castellana 1181); scolaro di Graziano, poi lettore di diritto canonico a Bologna (di questo periodo sono frutto le due opere Stroma e Sententiae). Nel 1150 divenne cardinale. Cancelliere di S. Romana Chiesa (1153), appoggiò l'alleanza con i Normanni in polemica con i fautori di Federico Barbarossa. Nel conclave seguito alla morte di Adriano IV, rifiutò la designazione, dando modo agli avversarî di contrapporgli come antipapa Vittore IV (1159). Allora accettò di farsi proclamare papa, iniziando una lunghissima lotta; al concilio di Pavia (1160), che si era pronunciato in favore di Vittore IV, A. rispose scomunicando l'antipapa e l'imperatore. Rifugiatosi in Francia, riconosciuto pontefice dai sovrani dell'Europa occidentale, lottò anche contro gli antipapi che succedettero a Vittore IV (Pasquale III e Calisto III). Dopo aver appoggiato i comuni dell'Italia settentrionale contro l'imperatore, A. annodò trattative con quest'ultimo giungendo nel 1177 a un accordo. In tal modo lo scisma si chiudeva e A. veniva riconosciuto papa anche dall'Impero. Tornò a Roma nel 1178. Nel 1179 indisse un concilio (il 3º lateranense) in cui venne condannata l'eresia catara. Nel 1179, urtatosi con i Romani che avevano eletto un nuovo antipapa (Lando di Sezze), abbandonò la città e si ritirò a Civita Castellana, dove morì il 30 agosto 1181.