• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

CUZA, Alexandru Ioan

di Oscar Randi - Enciclopedia Italiana (1931)
  • Condividi

CUZA, Alexandru Ioan

Oscar Randi

Principe di Moldavia e Valacchia, primo sovrano dell'odierna Romania, nato l'8 marzo 1820 a Galaţi da una famiglia della piccola aristocrazia moldava di IaŞi, morto a Heidelberg il 3 maggio 1873. Sua madre era una Gozzadini, genovese di Costantinopoli. Nel 1834 fu mandato a studiare all'estero; frequentò le scuole militari a Parigi e poi le università di Pavia e Bologna; tornò in patria nel 1839, educato alle nuove idee democratiche dell'Occidente, ed entrò nell'esercito, ma non vi rimase a lungo. Il matrimonio con Elena Rosetti aumentò i suoi legami famigliari con la nobiltà romena. Nel 1848 partecipò ai moti rivoluzionarî della Moldavia, fu arrestato per le sue idee democratiche e proscritto dal principe Sturza; riparò a Vienna. Tornò presto in patria, entrò nella magistratura e, nel 1850, fu prefetto di Galaţi sotto il principe Gregorio Ghica. Si dimise nel 1857 quando il caimacan (governatore turco) Nicola Vogorides volle soffocare le tendenze unioniste e autonome dei Moldavi e dei Valacchi. Rientrò poi nell'esercito, in cui raggiunse presto il grado di colonnello. Nel 1858 fu deputato del divano ad hoc (assemblea) di Bucarest, ove perorò la causa dell'unione. Nell'anno seguente, promosso generale, fu nominato ministro della Guerra. La diplomazia, per frenare le aspirazioni d' indipendenza dei Romeni, aveva costituito i principati uniti di Moldavia e Valacchia che, sotto la sovranità del Sultano, avrebbero dovuto essere retti da due principi differenti. Il 5 (vecchio stile, ossia 17) gennaio 1859 Alessandro C. fu eletto principe di Moldavia e poco dopo, il 24 (vecchio stile) gennaio (ossia 5 febbraio) 1859 anche principe di Valacchia (Muntenia) e prese il nome di Alessandro Giovanni I. C. fu eletto con la condizione, da lui accettata, che quando si fosse ottenuta l'unione dei principati avrebbe abdicato per cedere la dignità suprema a un principe straniero: avuto però il riconoscimento della Porta (1861) nulla fece per rispettare l'impegno assunto. C. cercò di servirsi ora dei conservatori e ora dei liberali, ma finì con l'averli tutti contro di sé. L'esercito mancava del necessario; lo stato non aveva crediti; l'amministrazione era pessima; la libertà personale non era rispettata; ovunque regnava l'arbitrio. C. fu preso nell'ingranaggio della lotta sociale fra i boiari e i contadini, ma nonostante avesse introdotto utili riforme, non poté regnare a lungo. Siccome la camera era in prevalenza boiara, nel 1864 fece un colpo di stato interno, che fu accolto male tanto dalla Porta, la quale temeva le velleità d'indipendenza dei Romeni, quanto dalle Potenze, gelose per la loro influenza, e dalla nobiltà, lesa nei suoi interessi dalla politica democratica del C., nonché dalla nazione tutta per i metodi di governo, troppo autocratici. Un viaggio di C. a Costantinopoli salvò momentaneamente la situazione; ma siccome i debiti e il disordine crescevano, nella notte del 22 al 23 febbraio 1866 scoppiò la rivoluzione e i congiurati costrinsero il principe ad abdicare. Visse da allora a Parigi, a Vienna, a Firenze, infine a Heidelberg.

Bibl.: M. A. Silvestri, Couza e Cavour, Roma 1920; P. Henry, L'abdication du Prince Cuza et l'événement de la dynastie de Hohenzollern au trône de Roumanie, Parigi 1931.

Vedi anche
Costantinopoli (gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse il nome İstanbul (➔). religione Editto di C. Emanato da Teodosio I l’8 novembre 392, mirava alla completa ... Carlo I re di Romania Secondogenito (Sigmaringen 1839 - Sinaia 1914) del principe Carlo Antonio di Hohenzollern-Sigmaringen e di Giuseppina di Baden, fu chiamato al trono dei principati uniti di Valacchia e Moldavia da un plebiscito (1866), dopo la deposizione di A. G. Cuza. Alleatosi alla Russia durante la guerra con la ... Mihail Kogălniceanu Storico e uomo politico romeno (Iaşi 1817 - Parigi 1891). Fondò e diresse le riviste Dacia literară, Arhiva romănească e Propăşirea; curò l'edizione degli antichi annali della Moldavia (3 voll., 1845-52) e della Valacchia (3 voll., 1872-74), contribuendo così attivamente al risveglio nazionale del suo ... Lascăr Catargiu Uomo politico romeno (n. in Moldavia 1823 - m. Bucarest 1899); esponente dei conservatori, nel 1858 fu candidato dei boiari al trono dei Principati, e dopo l'elezione del principe A. G. Cuza divenne capo dell'opposizione. Dopo l'abdicazione di questo e l'elezione di Carlo di Hohenzollern-Sigmaringen, ...
Tag
  • COSTANTINOPOLI
  • COLPO DI STATO
  • ARISTOCRAZIA
  • HOHENZOLLERN
  • HEIDELBERG
Altri risultati per CUZA, Alexandru Ioan
  • Alessandro Giovanni Cuza
    Dizionario di Storia (2010)
    Principe di Valacchia e Moldavia (Galaf 1820-Heidelberg 1873). Studiò all’estero, entrando in contatto con le idee liberali e, tornato in patria, partecipò ai moti del 1848. Nel 1859 fu eletto principe dalle assemblee di Valacchia e Moldavia, attuando così l’unificazione dei due principati, non prevista ...
  • Alessandro Giovanni Cuza principe di Valacchia e Moldavia
    Enciclopedia on line
    Appartenente a una famiglia della piccola aristocrazia moldava (Galaţi 1820 - Heidelberg 1873) tornato in patria dagli studî all'estero (Parigi, Pavia e Bologna) con idee liberali, prese parte ai moti del 1848. Ai primi del 1859, fu eletto congiuntamente principe dalle assemblee di Valacchia e di Moldavia, ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali