Scrittore e archeologo romeno (Bucarest 1834 - ivi 1895). Professore all'univ. di Bucarest, diede inizio alle prime ricerche archeologiche sistematiche in Romania, respingendo il dilettantismo. Pubblicò in questo campo: Notice sur les antiquités de la Roumanie (1868), Istoria archeologiei (1877) e soprattutto i tre volumi Le trésor de Petrossa (1889-1900). Studiò anche le tradizioni popolari romene e balcaniche e lasciò scritti di folclore comparato. Notevoli i saggi: Cânticele poporane în raport cu ţara, istoria şi datinele românilor ("I canti popolari in rapporto col paese, la storia e le tradizioni dei romeni", 1861) e Răsunete ale Pindului în Carpaţi ("Echi del Pindo nei Carpazi", 1861). La parte migliore della sua produzione letteraria, che fu varia e sempre informata a un gusto classico e classicista, è costituita dalle due novelle storiche Mihnea-Vodă cel Rău ("Il principe Mihnea il malvagio",1857) e Doamna Chiajna ("La principessa Chiajna", 1860) e dall'originale Pseudo-Kyneghetikos ("Falso trattato di caccia", 1874).