Attore italiano (Brindisi 1866 - Firenze 1954); figlio d'arte, nella modestissima compagnia paterna s'impratichì di tutti i ruoli. Primo attore con F. Garzes nel 1894, passò poi nella compagnia di G. Emanuel. Nel 1898 direttore dell'effimero Teatro d'arte di Torino, dal 1900 formò una sua compagnia con un repertorio allora considerato di eccezione (H. Ibsen, M. Gorkij, E. Brieux E. A. Butti); più largo consenso ottenne in produzioni di sicura efficacia teatrale, Il colonnello Bridau (La Rabouilleuse) di É. Fabre, Rabagas di V. Sardou. Capocomico per più di un quarantennio, nei primi quindici anni gli fu compagna fedele la moglie A. Borelli, sposata nel 1902.