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anafilassi

Enciclopedia on line
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In patologia, forma di ipersensibilità dovuta a una speciale condizione immunitaria che si stabilisce nell’organismo per effetto di qualsiasi sostanza antigene che penetri in esso secondo determinate modalità. Rientra nelle immunoreazioni di tipo I (➔ immunità) ed è dovuta all’incontro a livello cellulare dell’antigene con anticorpi della classe IgE (reagine). La reazione antigene-anticorpo provoca degranulazione cellulare e liberazione di sostanze attive (istamina, chinine, prostaglandine, serotonina, fattore chemiotattico per gli eosinofili), che sono responsabili delle modificazioni caratteristiche: vasodilatazione, aumentata permeabilità cellulare, contrazione dei muscoli lisci, eosinofilia ecc.

Le principali reazioni anafilattiche o di tipo I sono: pollinosi, asma bronchiale allergica, shock allergico (soprattutto da farmaci), orticaria acuta, edema di Quincke ecc. La terapia si fonda sulla somministrazione di antistaminici e di cortisone in fase acuta. Durante le remissioni è fondamentale l’allontanamento dell’allergene; il vaccino desensibilizzante specifico si è dimostrato utile in molti casi.

Shock anafilattico Grave quadro morboso che insorge acutamente nei soggetti in stato di a., in coincidenza con la reinoculazione della sostanza responsabile di tale stato. Queste manifestazioni, assai diverse nelle varie specie animali, ma con alcuni sintomi in comune (abbassamento di temperatura, di pressione arteriosa, di coagulabilità del sangue e del numero dei globuli bianchi), possono, dopo una brusca insorgenza, condurre rapidamente alla morte come pure regredire. Nell’uomo lo shock, che culmina con paralisi respiratoria e collasso, è per fortuna raro, e di solito si manifesta solo se l’iniezione scatenante si pratica per via endovenosa.

Vedi anche
allergia Termine, coniato nel 1904 da C. von Pirquet, designante qualunque alterazione acquisita del modo di reagire di un organismo animale a sostanze eterogenee (microrganismi, tossine, corpi proteici o di altra natura), venute a contatto con i tessuti e con le quali, in precedenza, l’organismo stesso abbia ... shock Sindrome a insorgenza acuta ed evoluzione più o meno drammatica, indotta da cause molteplici e di grave entità, caratterizzata da complessi disturbi della dinamica circolatoria, compromissione delle funzioni vitali, turbe metaboliche, neurovegetative e del sensorio. ● Le cause dello shock sono molteplici: ... orticaria Manifestazione morbosa caratterizzata soprattutto dall’eruzione cutanea di elementi rilevati, più o meno fugaci e pruriginosi, detti pomfi. Più che una vera e propria malattia, va considerata come una reazione cutanea, generalmente di natura allergica, a sostanze o stimoli assai diversi: alimenti, medicamenti, ... pomfo Lesione elementare del derma caratterizzata da un sollevamento rotondeggiante della cute con alone eritematoso, in risposta a irritazione locale (punture di insetti ecc.). Di solito i pomfo sono pruriginosi, si formano in pochi secondi e scompaiono più o meno rapidamente. Possono comparire in corso di ...
Categorie
  • PATOLOGIA in Medicina
Tag
  • ASMA BRONCHIALE
  • ANTISTAMINICI
  • ORTICARIA
  • CORTISONE
  • ANTICORPI
Altri risultati per anafilassi
  • anafilassi
    Dizionario di Medicina (2010)
    Forma di reazione allergica di tipo I (➔ allergia). È dovuta all’incontro a livello cellulare dell’antigene con anticorpi della classe IgE (reagine). Questi anticorpi hanno la caratteristica di ancorarsi con la parte terminale del frammento Fc alla membrana cellulare dei mastociti e dei basofili. La ...
  • anafilassi
    Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
    Reazione allergica di tipo immediato che provoca lesioni tissutali gravi e spesso fatali in soggetti che entrano in contatto con un antigene verso il quale hanno sviluppato fenomeni di sensibilizzazione. L’instaurarsi delle lesioni tissutali nell’anafilassi è legato al verificarsi di tre fasi: (a) la ...
  • Anafilassi
    Universo del Corpo (1999)
    Red. Con il termine anafilassi (dal gr. ἀνά, "contro", e ϕύλαξις, "protezione") vengono definite lesioni tissutali provocate da reazioni allergiche di tipo immediato - che si verificano cioè in pochi minuti - che si manifestano in maniera grave e spesso fatale in soggetti che entrano in contatto con ...
  • ANAFILASSI
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
    Negli animali superiori, un elemento essenziale della difesa contro i microbi delle malattie infettive (virus) e i loro veleni, è quello della reazione immunitaria, cioè della produzione degli anticorpi, che sono proteine del plasma sanguigno modificate sotto lo "stimolo immunizzante" esercitato dai ...
  • ANAFILASSI e antianafilassi
    Enciclopedia Italiana (1929)
    La parola anafilassi fu adoperata la prima volta dal fisiologo francese Richet per designare una condizione, da lui sperimentalmente provocata negli animali, che appariva opposta a quella della immunità. Per antianafilassi s'intende la reazione intesa a neutralizzare gli effetti di una precedente reazione ...
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Vocabolario
anafilassi
anafilassi s. f. [comp. di ana- e del gr. ϕύλαξις «difesa»]. – In patologia, forma di ipersensibilità dovuta a una speciale condizione immunitaria che si stabilisce nell’organismo per effetto di qualsiasi sostanza antigene che penetri in...
fotoanafilassi
fotoanafilassi s. f. [comp. di foto-1 e anafilassi]. – Sinon. di fotoallergia.
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