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edema

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Abnorme accumulo di liquido nell’interstizio dei tessuti. Se gli e. sono generalizzati si parla di anasarca. Tra i molteplici fattori che determinano o favoriscono la comparsa di e. hanno particolare importanza: a) l’aumento della pressione idraulica nell’interno dei capillari: patogenesi meccanica hanno per es. gli e. che compaiono in caso di ostruzione o infiammazione delle vie linfatiche (➔ linfatico, sistema) o delle vene (tromboflebiti); b) l’aumento della pressione osmotica del sangue per ritenzione di sodio, come si ha in caso di glomerulonefriti ( e. renali): tali e. sono diffusi e più evidenti dove i tessuti sono lassi (palpebre); c) la diminuzione della pressione oncotica del plasma per suo impoverimento in albumine ( e. discrasici): ciò si osserva in caso di cachessia, grave insufficienza del fegato, nefrosi ecc.; d) l’aumento della permeabilità della parete dei capillari, per processi tossici, allergici, infiammatori. Nei casi di e. da insufficienza cardiaca, da cirrosi epatica e da nefrosi si instaura un iperaldosteronismo secondario che, anziché compensare, tende ad aggravare lo stato edematoso. Il trattamento degli e. s’identifica con la cura della malattia di cui essi sono un sintomo: diete iposodiche, diuretici, cardiotonici in caso d’insufficienza cardiaca; trasfusioni di plasma e somministrazione di amminoacidi negli e. discrasici ecc. E. cerebrale Grave condizione neurologica, per lo più di origine traumatica o neoplastica, causata da rigonfiamento cellulare acuto e ipertensione liquorale. Nei tumori cerebrali della fossa cranica posteriore, l’e. può determinare rapidamente la morte, mediante l’impegno delle tonsille cerebellari e la compressione dei centri bulbari. E. polmonare acuto Grave quadro clinico caratterizzato da congestione del circolo polmonare per insufficienza cardiaca acuta. Il quadro clinico dell’e. polmonare acuto è caratterizzato da forte dispnea, tosse con escreato abbondante, schiumoso e spesso roseo, rantoli diffusi all’ascoltazione del torace. Il trattamento si fonda sulla somministrazione di diuretici, nitrati e inotropi.

Vedi anche
diurètico diurètico Sostanza che favorisce la diuresi. In terapia, per favorire la formazione dell'urina in caso di ritenzione idrica (edemi), si impiegano diuretici che agiscono con meccanismi diversi. I più recenti inibiscono il riassorbimento tubulare di sodio (sono cioè sodiuretici o natriuretici) e quindi ... scompènso cardìaco scompènso cardìaco Patologia sistemica dovuta a insufficienza cardiaca non compensata. Lo scompenso cardiacoc. è caratterizzato da una netta diminuzione della portata circolatoria, rallentamento della velocità di circolo, tendenza alla stasi sanguigna, aumento della pressione venosa a livello dei capillari ... anasarca Edema generalizzato e di solito accompagnato da versamenti trasudatizi nelle cavità sierose (pleurica, peritoneale, talora anche pericardica). Si verifica in varie condizioni morbose (alcune nefropatie, scompenso cardiaco congestizio, gravi disprotidemie ecc.).  anasarca feto-placentare Malattia che ... sistema linfatico L’insieme degli organi che, nei Vertebrati, provvedono alla produzione dei linfociti (linfopoiesi) e alla circolazione della linfa (fig. 1). 1. Anatomia comparata Secondo alcuni autori il sistema linfatico, sistema è originariamente connesso con il celoma e secondariamente con il sistema vascolare ...
Categorie
  • PATOLOGIA in Medicina
Tag
  • INSUFFICIENZA CARDIACA
  • PRESSIONE OSMOTICA
  • IPERALDOSTERONISMO
  • GLOMERULONEFRITI
  • CIRROSI EPATICA
Altri risultati per edema
  • edema
    Dizionario di Medicina (2010)
    Abnorme aumento del liquido interstiziale dei tessuti o di quello contenuto nelle cavità sierose: pleure, pericardio, peritoneo (e in questo caso si preferisce il termine di idrope). Se gli e. sono generalizzati si parla di anasarca. Eziopatogenesi L’e. è causato da un’alterazione dell’equilibrio fra ...
  • edema periferico
    Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
    Mauro Capocci Accumulo di liquidi che si verifica negli spazi interstiziali e nelle cavità dell’organismo. L’edema periferico si verifica solitamente nell’estremità e dove è maggiore l’influenza della forza di gravità che favorisce il ristagno e ostacola la circolazione fisiologica. In condizioni normali, ...
  • Edema
    Universo del Corpo (1999)
    Giancarlo Urbinati Con il termine edema (dal greco οἴδημα, "gonfiore") si definisce un abnorme aumento del liquido interstiziale dei tessuti o di quello contenuto nelle cavità sierose (pleure, pericardio, peritoneo). Numerose patologie (cardiache, epatiche, renali ecc.) determinano la comparsa di edemi ...
  • EDEMA
    Enciclopedia Italiana (1932)
    S'intende per edema o idrope (dal gr. ὕδωρ "acqua") una soverchia raccolta di liquido trasudato dalle pareti vasali negl'interstizî dei tessuti o nelle cavità sierose del corpo, non accompagnata da fenomeni d'infiammazione. Questa definizione esclude dagli edemi in senso stretto quelli infiammatorî, ...
Vocabolario
edèma
edema edèma (alla greca èdema) s. m. [dal gr. οἴδημα «gonfiore», der. di οἰδάω «esser gonfio»] (pl. -i). – In medicina, abnorme aumento del liquido interstiziale dei tessuti o di quello contenuto nelle cavità sierose (pleure, pericardio,...
blefaredèma
blefaredema blefaredèma s. m. [comp. di blefar(o)- e edema] (pl. -i). – In medicina, sinon. di edema palpebrale.
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