ANDORRA (III, p. 193)
Storia. - La vita pacifica delle valli andorrane fu bruscamente sconvolta, nel 1933, da agitazioni popolari - organizzate dai giovani - nell'aprile e nell'agosto: in seguito ad esse, fu apportato un profondo mutamento nell'ordinamento costituzionale del piccolo stato, nel senso che il Consiglio della Valle deve essere eletto a suffragio universale e le sue sedute devono esser pubbliche; il Gran Consiglio fu rovesciato e sostituito (agosto) da un Consiglio provvisorio in vista delle elezioni generali. Tale stato di cose condusse anche ad un intervento francese, che fece occupare il territorio da 50 gendarmi, e ad una protesta degli Andorrani contro quell'intervento. Le elezioni del settembre e del dicembre, che diedero una grande maggioranza al partito dei giovani - ch'era appoggiato dai due coprincipi, la Francia e il vescovo di Urgel - ricondussero la tranquillità nel paese. Nel luglio 1934 un olandese, certo Skossyref o Escassirev, si autoproclamò principe di Andorra, sotto il nome di Boris I, ed emanò un proclama agli Andorrani: ma fu arrestato e costretto ad abbandonare il paese.