Kuliscioff, Anna
(pseud. di Anna Moiseevna Rozenštejn) Rivoluzionaria russa (Moskaja, Cherson, 1854-Milano 1925). All’età di sedici anni si recò in Svizzera, dove aderì alle tesi anarchiche di M.A. Bakunin. Tornata in patria si dedicò all’attività clandestina e fu costretta a fuggire nuovamente in Svizzera. Qui incontrò il rivoluzionario italiano A. Costa, con il quale strinse un’intensa relazione politica e sentimentale. Studentessa di medicina in Svizzera, completò gli studi in Italia, dove svolse un’intensa attività gratuita di medico dei poveri. Passata al marxismo, che contribuì a diffondere in Italia, conobbe F. Turati, al quale si unì dal 1885, condividendo con lui la direzione della Critica sociale (dal 1891). Esponente della corrente riformista del Partito socialista, militò nel movimento per l’emancipazione delle donne di cui fu una delle figure più rappresentative. Neutralista convinta, dopo la guerra combattè il massimalismo socialista e fu rigorosa oppositrice del fascismo. È stato pubblicato postumo (6 voll., 1977) un importante Carteggio con Turati.