VALESIANO, Anonimo (Anonymus Valesii)
Designazione convenzionale di un importante frammento storico che l'erudito H. Valois (Valesio) pubblicò nel 1636 nella sua edizione di Ammiano.
ll frammento si divide in due sezioni: la prima abbraccia gli anni 293-337 e si riferisce al regno di Costantino (Origo Constantini imperatoris): la seconda comprende il periodo dal 474 al 526, regnanti Odoacre e Teodorico (Theodericiana). Fu sempre creduto che le due parti fossero opera di un solo autore, ma ora è assodato che l'"anonimo Valesiano" consta di due scrittori differenti: l'Anonimo A, appartenente al tempo anteriore alla divisione di provincie fatta sotto Arcadio e Onorio, l'Anonimo B che scrisse dopo la morte di Teodorico, ma prima della fine del dominio dei Goti. Inoltre mentre nel primo la lingua del sec. IV ci si presenta in un aspetto relativamente puro, nel secondo abbondano i barbarismi proprî di un'età più tarda. Il frammento costantiniano risulta interpolato da uno scrittore cristiano con passi di Orosio, mentre la parte autentica risale a uno scrittore non cristiano contemporaneo di Costantino che attinge anche dalla tradizione orale. Quello teodoriciano invece fu dettato da un cristiano vissuto nel sec. VI, oppositore accanito dell'arianesimo, che utilizzò tutt'altre fonti che il primo.
Ediz..: T. Mommsen, in Mon. Germ. Hist., Auct. Ant., IX (1892), pp. 7-11; 306-328; ed. R. Cessi, in Muratori, Rer. Ital. Script., XXIV, 4 (1913).
Bibl.: Oltre alle prefazioni alle ediz. citate, v.: C. Cipolla, Ricerche intorno all'"Anonimus Valesianus", in Bull. d. Istit. stor. ital, 1892, fasc. 11°, pp. 7-98; M. Schanz, Gesch. d. röm. Liter., IV, i (1914), p. 107 seg.; N. Tamassia, in Arch. stor. ital., 1913, pp. 1-22; R. Cessi, in Arch. muratoriano, 1917, nn. 19-20, pp. 461-88.