(gr. ᾿Ανϑεστήρια) Antiche feste greche in onore di Dioniso. Erano particolarmente celebrate in Atene nei giorni 11, 12, 13 del mese d’ antesterione. Il giorno 11, Πιϑοιγία, si aprivano i grandi vasi nei quali si conservava il vino (pìthoi); il 12, Χόες, «boccali», si svolgeva una gara nella quale ognuno beveva più che poteva dal proprio boccale; dietro questa superficie di gaiezza vi era però uno sfondo oscuro: il giorno era nefasto e l’unico tempio aperto era il Limnàion di Dioniso; nello stesso giorno si trasportava l’immagine di Dioniso processionalmente con l’intervento della βασίλισσα («regina»), moglie dell’arconte re; il 13 era festa dei Χύτροι, «marmitte», contenenti offerte a Ermete ctonio e psicopompo. L’aspetto funebre e sinistro delle A. sarebbe confermato anche dalla circolazione di anime di trapassati (forse resa simbolicamente con una mascherata), che venivano scacciate alla fine della festa.