Atteggiamento polemico contro i gesuiti che culminò nel 18° sec. con il provvisorio scioglimento dell'ordine (1773-1814). L'a. ebbe ragioni politiche e teologiche. Sostenuto dai rigoristi (soprattutto i giansenisti) contro la casistica, il probabilismo e il lassismo dei teologi gesuiti, rimproverava di volere sottovalutare, per scopi mondani, la gravità degli atti considerati peccato fino a tentarne una giustificazione morale.